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Attualità mercoledì 10 aprile 2024 ore 16:00

Guardia di Finanza, "250 anni a presidio legalità"

Il presidente della Regione Eugenio Giani a Livorno

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani è intervenuto alla cerimonia che si è svolta presso la residenza napoleonica a Portoferraio



PORTOFERRAIO — Nell’ambito delle celebrazioni per i 250 anni della fondazione della Guardia di Finanza e della presenza del Corpo in Toscana si è tenuta, a Portoferraio, una mattinata di eventi incentrati sulla presenza di Napoleone Bonaparte all’Isola d’Elba e sui collegamenti che legano la sua figura alla Guardia di Finanza, a cui hanno partecipato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, insieme al Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Cuneo, Comandante Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale della GdF e al Generale di Divisione Giuseppe Magliocco, Comandante Regionale della Guardia di Finanza Toscana.

Le celebrazioni si sono svolte presso la storica residenza elbana del Bonaparte, Villa San Martino, con un convegno “La Guardia di Finanza, l’Elba e Napoleone”, e la presentazione del volume sul medesimo tema.


“Sono orgoglioso - ha detto il presidente Giani - di questo evento a Villa San Martino all’Isola d’Elba, uno dei luoghi napoleonici per eccellenza, che coniuga il valore storico per la Toscana, con l’attualizzazione del ruolo fondamentale della Guardia di Finanza come presidio di legalità nella modernità.”


“Sappiamo - ha proseguito Giani - le origini toscane di Napoleone Bonaparte che era Buonaparte nel ramo toscano. Senza le patenti di nobiltà che il padre recuperò a San Miniato in provincia di Pisa e che gli permisero l’ammissione al collegio militare di Brienne, Napoleone non sarebbe diventato imperatore. Sono elementi storici appassionanti che vale la pena ricordare.”


“Ringrazio - ha concluso il presidente Giani - la Guardia di Finanza per l’impegno quotidiano testimoniato da un atto simbolico per noi molto significativo, quale la restituzione al nostro patrimonio artistico delle tre api bronzee che erano state trafugate dal museo della villa San Martino e che sono state recuperate dalla Compagnia di Portoferraio della Guardia di Finanza. Oggi è una giornata che celebra valori storici che si tramandano nella modernità e che da questi luoghi ci ricorda la bellezza della Toscana diffusa”.


Il presidente Eugenio Giani si è poi recato - accompagnato dai generali Fabrizio Cuneo e Giuseppe Magliocco - a fare visita alla Giorgio Cini, nave scuola della Guardia di Finanza, ormeggiata a Portoferraio, nave esclusivamente utilizzata per la formazione e la specializzazione dei finanzieri destinati ai reparti marittimi. Nell’occasione il presidente Giani è stato omaggiato, dal comandante della nave, del crest (emblema militare) della Guardia di Finanza.


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