Attualità giovedì 25 settembre 2025 ore 08:15
Exodus compie 40 anni, la festa all'Elba

Momenti di ricordi, riflessione e partecipazione a La Mammoletta, sede elbana della Fondazione Exodus nata da don Antonio Mazzi
PORTOFERRAIO — Una calorosa partecipazione della comunità elbana alla festa tenuta alle Picchiaie presso La Mammoletta, sede elbana della Fondazione Exodus, per festeggiare i 40 anni dalla nascita della comunità fondata nel 1985 da Don Mazzi.
Come si legge in una nota della sede elbana, erano presenti, oltre ai giovani residenti, i 15 ragazzi della “carovana” che, partita dal Madagascar, sta percorrendo da 4 mesi un cammino che collega le sedi della Fondazione Exodus sparse in tutta Italia, dalla Sicilia al Trentino, dove si svolgono incontri formativi e divulgativi. Fra le tappe quella all’Isola d’Elba, dove fu fondata, proprio nei primi anni di vita del progetto Exodus, la sede elbana da Stanislao Pecchioli e Marta Del Bono.
Un lavoro appassionato e tenace che ha portato, prima nella sede di Lacona ed oggi a Portoferraio, moltissimi ragazzi e ragazze che hanno trovato, grazie all’esperienza umana e a un percorso condiviso nella cura e nella consapevolezza, la via d’uscita dalle loro dipendenze.
Una vera e propria festa con Lapo e il gruppo musicale dei giovani de La Mammoletta ad aprire l’evento, seguiti da numerosi interventi degli ospiti. Dopo la psicologa Lucia Cagnacci, Stanislao Pecchioli ha raccontato la sua lunga esperienza, condivisa con la moglie Marta, difficile ma entusiasmante. Un cammino che ha riservato delusioni e incomprensioni, soprattutto inizialmente quando le droghe erano un tabù, ma che ha portato sulla loro strada anche tanti amici e soprattutto tanti ragazzi che avevano bisogno di punti di riferimento per imparare ad esplorare le proprie emozioni, le proprie debolezze ma anche i propri talenti.
Una di queste giovani ospiti della Mammoletta è intervenuta da Palermo dove vive con la famiglia e il figlio di quattro anni, dedicandosi alla nautica, un mestiere imparato ed amato sulle barche della Mammoletta che vengono anche oggi usate per portare avanti progetti come l’ultimo nato dalla collaborazione con la Fondazione Isola d’Elba, La Lega Navale di Portoferraio, alcuni ETS elbani, la USL Toscana Nord e il SERD, la Capitaneria di Porto, dal nome emblematico: “Cambio di Rotta. Percorsi nella consapevolezza via mare”, finanziato con un bando di Cesvot e Regione Toscana GiovaniSi.
Proprio il giorno precedente alla Festa per il 40esimo, durante il cambio di consegne presso la Capitaneria di Portoferraio, la comandante uscente Floriana Segreto aveva con commozione ricordato la collaborazione con la comunità elbana e i legami con la Fondazione Exodus, affidando al nuovo comandante Sogno la gestione delle relazioni, non solo istituzionali ma umane e sociali, con la popolazione dell’Isola.
Molti gli interventi del pubblico a partire da Marco, il leader della Carovana ancora in cammino per l’Italia e da Giovanni e Francesco, che hanno raccontato la propria esperienza presso la comunità.
Dopo l’assessore alle politiche sociali di Portoferraio, Rita Bracci, è intervenuta la direttrice della Fondazione Isola d’Elba, Patrizia Lupi, che ha esposto le finalità del progetto Cambio di Rotta. La dottoressa Lucia Mancino ha poi spiegato il ruolo del SERD che dirige a livello interprovinciale, Livorno e Pisa, invitando ad una sempre maggiore comprensione e collaborazione fra la componente pubblica, quella privata e il Terzo Settore.
E’ stato infine ricordato Don Mazzi, la sua intuizione di aprire i ragazzi al mondo, sotto uno sguardo vigile ma senza giudizio, attraverso esperienze di lavoro e di condivisione, a partire appunto dal movimento, dal viaggio inteso come ricerca interiore.
La serata si è conclusa con un simpatico momento conviviale nella splendida cornice dell’anfiteatro intitolato a Giorgio Falletti, un personaggio molto legato alla Fondazione Exodus, che lo finanziò grazie ad una canzone dedicata all’Elba: “Da casa mia si vede il mare”.
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