Consultorio, in pensione la responsabile

PORTOFERRAIO — Maria Antonietta Ienco, responsabile da molti anni dell’Unità Funzionale Consultorio della Zona Elba ha raggiunto il meritato traguardo della pensione.

Questo il ricordo che hanno voluto tributarle i colleghi:
“Nei giorni scorsi con grande affetto abbiamo salutato la dottoressa Maria Antonietta Ienco tornata nella sua Livorno dopo aver dedicato gran parte della sua carriera alle attività sanitarie sull’Isola d’Elba. Grazie al suo straordinario impegno e alla proficua collaborazione con l’Educazione e Promozione alla Salute di zona, sono stati realizzati e consolidati numerosi progetti innovativi all’interno degli istituti scolastici e in vari comuni elbani, creando una rete solida ed efficace. Tra le iniziative più importanti ricordiamo quelle sviluppate insieme a psicologi, ostetriche, pediatri del consultorio e il team di educazione e promozione alla salute su temi fondamentali come affettività e sessualità, nutrizione consapevole focalizzata su cibo, corpo ed etichette nutrizionali, uso responsabile del cellulare attraverso progetti come Postami o Musa. Tutto questo senza dimenticare tavole rotonde dedicate agli insegnanti, incontri sulla menopausa, apertura dello sportello famiglia in due comuni in collaborazione con la cooperativa Arca, attività extrascolastiche per bambini a Marciana Marina con la cooperativa Il Cappello di Viareggio, educativa di strada con la cooperativa Arcobaleno, laboratori per bambini a Portoferraio con la cooperativa Arca presso il centro giovani e molto altro ancora".

"Questi risultati - proseguono i colleghi - hanno rafforzato sempre più i legami tra consultorio, educazione e promozione alla salute, scuole, cooperative e i comuni di Rio e Marciana Marina che hanno dato un contributo fondamentale ai successi raggiunti. L’Ufficio Educazione e Promozione alla Salute, in collaborazione con gli operatori del consultorio, auspica di poter proseguire il percorso avviato dalla dottoressa Ienco, ampliando le collaborazioni con ulteriori soggetti sia interni che esterni all’ASL. A tal proposito, si ricorda che da tempo l’Azienda USL Nord Ovest ha sottoscritto un protocollo con la Guardia Costiera per interventi nelle scuole;e in momenti diversi invece si è avuta l’opportunità di instaurare collaborazioni temporanee con realtà presenti sul territorio come è avvenuto con il Parco dell'Arcipelago toscano, Let’s Dog e Artè Event Designer, che frequentemente hanno offerto il loro supporto a titolo gratuito in progetti come Il mondo e gli altri animali e Un mare di amici (anno 23-24)."

Ai saluti si è unito anche Luigi Franchini, direttore dell’Educazione e Promozione alla Salute dell'Azienda Toscana nord ovest.

"Il contesto elbano, - hs detto - in cui ha operato per anni la dottoressa Ienco rappresenta un esempio di integrazione fra professionalità e servizi aziendali diversi che "fanno rete", aprendosi anche a portatori di interesse extra-aziendali, per il raggiungimento di obiettivi comuni: in questo caso il benessere e la salute delle nostre ragazze e ragazzi. Siamo certi che chi verrà dopo la dottoressa Ienco proseguirà nella direzione da lei tracciata".

“Con Antonietta – aggiunge la direttrice delle Attività consultoriali dell'ASL, Rosa Maranto – c’è un'amicizia che ci lega da molti anni e ho potuto apprezzare la sua passione per il lavoro e la sua concretezza senza clamori inutili. C'è sempre stata accanto agli operatori con una visione del consultorio rivolta verso il futuro. A lei va il ringraziamento e un abbraccio da parte di tutta l'area consultoriale”.

Anche le direzioni zonale e aziendale hanno voluto esprimere la propria gratitudine con un messaggio di saluto: "Alla dottoressa Maria Antonietta Ienco va il più sentito ringraziamento per il grande impegno, la dedizione e la professionalità dimostrati nel corso degli anni. Il suo contributo è stato fondamentale per costruire una rete di servizi efficiente, innovativa e attenta ai bisogni della popolazione elbana. Le auguriamo il meglio per questa nuova fase della vita, certi che il segno lasciato dal suo operato continuerà a vivere nel lavoro quotidiano di chi ne raccoglierà l’eredità".

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