Attualità sabato 25 febbraio 2017 ore 11:00
Campagna mondiale contro le plastiche marine

L’Onu dichiara guerra alla plastica in mare, l’Arcipelago Toscano partecipa con Vele spiegate. L’Unep lancia la campagna mondiale #CleanSeas
PORTOFERRAIO — Oggi il Direttivo del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ha discusso del progetto Vele spiegate, campi di volontariato velici che quest’estate tenteranno di ripulire le piccole spiagge e le isole dell'arcipelago dai rifiuti, in particolare dalla plastica accumulatasi negli ultimi 60 anni.
Si tratta di un progetto di Legambiente nazionale e di Diversamente Marinai che ha già ricevuto il sostegno di istituzioni, imprenditori, mondo della ricerca scientifica e che si annuncia anche come un evento mediatico di forte impatto, con una notevole ricaduta di immagine per l’Elba e l’Arcipelago Toscano, dove verranno ripuliti anche gli isolotti dove nessuno aveva mai finora raccolto i rifiuti marini.
Un’iniziativa che arriva proprio mentre la marine litter è diventata una questione mondiale. Infatti, l’United Nations environment programme (Unep) ha appena lanciato a dall’Economist World Ocean Summit in corso a Bali, in Indonesia, la #CleanSeas, una campagna mondiale che punta all’eliminazione delle due maggiori fonti di rifiuti marini: le microplastiche presenti nei cosmetici e l’utilizzo eccessivo della plastica usa e getta e la sua mancata raccolta, conferimento, riciclo e riutilizzo.
L’Unep spiega che CleanSeas: "Chiede ai governi di adottare delle misure di riduzione della plastica, interpella le industrie perché minimizzino gli imballaggi plastici e ripensino il design dei prodotti e invita i consumatori a cambiare le loro abitudini usa e getta, prima che i nostri oceani ne siano danneggiati in maniera irreversibile".
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