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Attualità venerdì 19 giugno 2020 ore 09:13

Ecoballe, "unica via l'emergenza nazionale"

Aurelio Caligiore

Il commissario Aurelio Caligiore in una intervista su QUInews fa il punto sul recupero delle ecoballe disperse nel mare al largo di Cerboli nel 2015



PIOMBINO — Due giorni fa un peschereccio ha recuperato un'altra delle ecoballe disperse dalla motonave Ivy nel 2015 nel mare al largo di Cerboli, fra il golfo di Follonica Piombino e l'isola d'Elba, e l'ha portata nel porto di Piombino. Sul posto, insieme al sindaco di Piombino Francesco Ferrari, era presente anche il commissario straordinario del Governo Aurelio Caligiore per visionare il materiale recuperato (vedi gli articoli correlati).

Il sindaco di Piombino Francesco Ferrario ed il commissario Aurelio Caligiore

Abbiamo quindi contattato il commissario Aurelio Caligiore per fare il punto sulla situazione delle ecoballe e gli abbiamo posto alcune domande.

Commissario, dal suo sopralluogo effettuato a Piombino ha potuto verificare se l'ecoballa recuperata faccia parte del carico disperso dalla motonave Ivy nel 2015 al largo di Cerboli?

"Si, da quanto ho potuto visionare tutto lascia pensare che si tratti di una di quelle ecoballe, in questo ci aiuta anche il tratto di mare in cui è stata recuperata dal peschereccio, all'interno della zona nei pressi dell'isolotto di Cerboli che abbiamo indagato e circoscritto nei mesi scorsi".

L'ultima ecoballa recuparate dai pescatori

Quindi quante ecoballe rimangono da recuperare?

"Ne restano 40, dato che dalle nostre ricerche effettuate in mare con il V Nucleo Operatori subacquei di Genova ne sono state individuate e localizzate 41 nei mesi scorsi, di cui 28 sicure perché sono state ispezionate con il robot sottomarino e abbiamo la certezza che si tratti di balle di combustibile solido secondario. Per le rimanenti pensiamo che si tratti sempre dello stesso carico, dato che  si trovano comunque nello stesso tratto di mare che abbiamo circoscritto in circa 2 miglia e mezzo".

Una delle ecoballe sul fondale

Come incide sul recupero delle ecoballe il procedimento dall'Agcm per presunta incompatibilità fra il suo ruolo di commissario di Governo ed il suo lavoro come capo del Reparto ambientale marino del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, che è stato posticipato al 31 Luglio?

"Guardi il problema non è il procedimento dell'Agcm, il problema è trovare una soluzione per agire in fretta per la rimozione delle ecoballe. Nel mio ruolo attuale di commissario del Governo non ho gli strumenti adatti per procedere al recupero. Non ho poteri straordinari, allo stato attuale servirebbe un bando europeo e tempi lunghi per portare a compimento la rimozione delle ecoballe".

I sindaci delle zone che si affacciano sul tratto di mare di Cerboli sono preoccupati che le ecoballe si sfaldino e che possano compromettere sia il turismo sia la pesca. Quindi qual è, secondo lei, la soluzione per agire in fretta e scongiurare il pericolo?

"Io comprendo bene i timori e le preoccupazioni dei sindaci delle zone che vivono di turismo e del rischio derivante dall'eventuale sfaldamento delle ecoballe. Perciò l'unica soluzione per risolvere il problema è quello che sia dichiarata l'emergenza nazionale nel golfo di Follonica e che sia nominato un commissario delegato per l'emergenza con poteri straordinari in modo tale da attivare un affidamento diretto e semplificato per la rimozione delle ecoballe. Ho fatto presente questa soluzione direttamente alla presidenza del Consiglio dei ministri con cui mi relaziono direttamente dato il mio ruolo commissariale, fornendo tutta la documentazione necessaria. L'ho fatto presente a tutti i livelli".

La richiesta dell'emergenza nazionale è partita anche dal presidente della Regione Toscana e dal sindaco di Piombino. Lei avuto una risposta dal Governo su questa sua proposta?

"So che il Governo sta valutando la situazione e mi auguro che a breve si possa avere una risposta che permetta di sbloccare la situazione e risolvere il problema. Credo che se fosse dichiarata l'emergenza nazionale nell'arco di tre settimane sarebbe possibile procedere al recupero delle ecoballe mentre un bando europeo avrebbe tempi lunghi dei mesi".


Valentina Caffieri
© Riproduzione riservata


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