Perché in Italia è vietato inneggiare a una strage di ebrei (e il diritto al dissenso non c’entra nulla)
Attualità martedì 15 giugno 2021 ore 12:00
Panchine rimosse, interviene il sindaco di Rio
Le panchine erano davanti all'Ufficio locale marittimo. Sono state tolte per interventi di riqualificazione. Corsini chiederà che siano ripristinate
RIO — "In questi giorni a Rio Marina non si parla d’altro che delle panchine rimosse davanti all’ufficio locale marittimo (beato chi non ha altro per la testa…), e dei poveri pensionati frequentatori dei sedili, che saranno privati di un luogo di ritrovo tradizionale, da sempre sentito come “loro”".
Si apre così una nota a firma del sindaco di Rio, Marco Corsini, sul caso delle panchine tolte davanti alla sede dell'Ufficio locale marittimo nella zona portuale di Rio Marina.
"Il crescente sdegno popolare - prosegue Corsini - mi ha spinto ad approfondire il tema, ben sapendo che – prima o poi, per questo o per quel motivo – la colpa verrà addossata all’Amministrazione comunale. Dunque, la rimozione delle vecchie panchine fa parte dei lavori di riqualificazione dell’area portuale, intrapresi, finalmente dopo lunga e criticata attesa, dall’Autorità Portuale e rispetto ai quali il Comune è estraneo. Ma il dilemma è: la rimozione è temporanea o definitiva?"
Il sindaco di Rio spiega che la rimozione "sembrerebbe che sia definitiva, a causa della richiesta della locale Capitaneria che non le vorrebbe più per motivi di sicurezza e – mi si dice – di decoro. Devo ammettere che l’una e l’altra motivazione, al Sindaco non note né mai comunicate, fanno alquanto sorridere".
"Le panchine - prosegue Corsini - sono/erano collocate lì da tempo immemorabile, senza che nessuna sicurezza sia mai stata messa in pericolo o in discussione, e faccio fatica a pensare che poche persone anziane lì sedute costituiscano un pericolo per la sicurezza di un’area che non è militare (altrimenti sarebbe interdetta), ma è più semplicemente portuale. Quanto al decoro, che sarebbe compromesso dal saltuario bivacco fatto sulle panchine, fa altrettanto sorridere che un ente che ha poteri sanzionatori e repressivi, ed anche coercitivi, chieda di porre rimedio in questo modo. Il bivacco si combatte punendo il bivacco, visto che lo può fare lo può fare, non eliminando le panchine".
"Detto questo, - aggiunge Corsini - come doveroso interprete e portavoce del sentimento popolare chiederò all’Autorità Portuale un ripensamento di questa scelta progettuale, non per altro, ma perché le decisioni prese nell’interesse pubblico devono essere ragionevoli e – quando possibile – rispettose del comune sentire. E se non dovessimo ricevere ascolto, vedremo come rimediare, rammentando però che nei riqualificati giardini di Rio Marina vi sono comunque tanti posti di accoglienza, di ritrovo e di riposo. E molte panchine, e nuove, l’Amministrazione ne ha messe dappertutto".
"Ma comunque, sdrammatizziamo: le panchine restano panchine, non sono una questione di vita o di morte", conclude Corsini.
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