Attualità mercoledì 21 aprile 2021 ore 17:00
"Quanto richiesto da Tirrenia non è sostenibile"
La preoccupazione di Cin e Moby per la posizione dei Commissari Straordinari di Tirrenia che potrebbe determinare l’insolvenza dell’intero Gruppo
MILANO — Mentre si parla di una trattativa in corso tra Compagnia Italiana di Navigazione spa e Tirrenia di Navigazione spa in Amministrazione Straordinaria, aumentano le preoccupazioni rispetto al piano di risanamento.
"Compagnia Italiana di Navigazione spa ha individuato un investitore internazionale, con il cui supporto ha presentato a tutti i suoi creditori un piano di ristrutturazione ai sensi dell’art. 182-bis l.fall., da cui potrebbe conseguire il rimborso dell’80% del credito vantato da Tirrenia di Navigazione spa in Amministrazione straordinaria", hanno fatto sapere in una nota.
"Tale piano - hanno proseguito - ha incontrato il favore di oltre il 95% dei fornitori, mentre Tirrenia di Navigazione ha richiesto un trattamento migliore rispetto a quello offerto agli altri creditori". Per questo Compagnia Italiana di Navigazione spa, ha rivisto progressivamente la propria proposta, giungendo infine ad "offrire il rimborso in misura pari all’80% del credito vantato da Tirrenia di Navigazione spa in Amministrazione Straordinaria, garantito, da parte dell’investitore, dal valore di navi e altri asset, per circa il 130% del credito dilazionato, con un margine di garanzia assolutamente inusuale per la ristrutturazione di un credito che, allo stato, non gode di alcun privilegio".
Come spiegato da Compagnia Italiana di Navigazione spa, la proposta di accordo avanzata nei confronti di Tirrenia di Navigazione prevede un primo pagamento parziale di 23 milioni di euro, che corrisponderebbe al recupero totale medio che quest’ultima potrebbe attendersi nel caso in cui, a seguito del mancato raggiungimento di un accordo di ristrutturazione, intervenga una dichiarazione di insolvenza di Compagnia Italiana di Navigazione spa.
"La controproposta avanzata ieri da Tirrenia di Navigazione spa in Amministrazione Straordinaria prevede invece una garanzia pari a circa il doppio del credito dalla stessa vantato, con tempistiche di pagamento assolutamente non compatibili rispetto ai flussi previsti nel succitato piano di ristrutturazione. - si prosegue nella nota - Lungi dal rifiutare tale proposta, Compagnia Italiana di Navigazione spa si è limitata esclusivamente a rilevare che quanto richiesto da Tirrenia di Navigazione spa in A.S. non è sostenibile dal punto di vista finanziario".
Compagnia Italiana di Navigazione spa e il Gruppo Moby hanno dunque espresso la loro preoccupazione a fronte del rischio concreto che la posizione assunta dai Commissari Straordinari di Tirrenia di Navigazione spa in Amministrazione Straordinaria possa determinare l’insolvenza dell’intero Gruppo imprenditoriale, con la conseguente apertura di un’ulteriore procedura di amministrazione straordinaria.
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