Politica giovedì 10 aprile 2025 ore 17:00
Dissuasori e Bandiera Lilla, "un controsenso"

Il gruppo di minoranza "Per Marciana Marina" ritiene le due situazioni in contraddizione fra loro
MARCIANA MARINA — "Il nostro gruppo accoglie con prudente soddisfazione il recente rinnovo della Bandiera Lilla, un riconoscimento che dovrebbe premiare l'impegno verso l'accessibilità e l'inclusione. Tuttavia, abbiamo già espresso critiche riguardo a determinate scelte che sembrano contraddire questi valori. La stragrande maggioranza dei cittadini ritiene che l'installazione dei dissuasori su Viale Regina Margherita, specie nel tratto tra il Moletto e l’incrocio con Via Murzi, sia in evidente contrasto con i principi della Bandiera Lilla".
Si apre così un intervento del gruppo di minoranza consiliare "Per Marciana Marina".
"Secondo il sito ufficiale di Bandiera Lilla, questo riconoscimento viene assegnato ai comuni che si distinguono per l'impegno concreto nell'offrire un'esperienza di viaggio inclusiva e senza barriere. - prosegue la minoranza - Eppure, nella realtà, chiunque si trovi a transitare in quel tratto si rende conto della presenza di ostacoli inutili e pericolosi, che rendono la vita più difficile a pedoni, ciclisti e, soprattutto, a chi ha difficoltà motorie".
"Come si può parlare di accessibilità quando si installano paletti che oggettivamente ostacolano il passaggio nel nostro delicato lungomare? Come si può transitare nel piccolo spazio tra il dislivello dei marciapiedi e questa fitta fila di pali neri?", chiede la minoranza.
"Quando a giugno 2024 abbiamo presentato un’interrogazione per denunciare il problema, la risposta della sindaca è stata un’arrampicata sugli specchi: i paletti sono '...oltre la linea continua che delimita la sede stradale' – come se questo bastasse a giustificarne la posizione. - aggiunge la minoranza - Nessuna parola sulle reali difficoltà che questi creano, nessuna considerazione sul rischio concreto per chi si muove con carrozzine o deambulatori.Siamo davanti a un intervento che, oltre ad avere dei costi, non solo non migliora la sicurezza, ma peggiora la vivibilità del paese. E se la sindaca voleva riqualificare il lungomare, beh, in otto anni è riuscita a realizzare solo questo obbrobrio".
"Una visione amministrativa decisamente poco ambiziosa. Dal momento che l'amministrazione ha puntato su questo vessillo, rispettiamo questa scelta e siamo pronti a condividerla. - Ma è doveroso invitare il sindaco, ancora una volta, a esaminare attentamente le problematiche causate da questi dissuasori e ad ascoltare realmente i cittadini. È paradossale promuovere questa bandiera e, contemporaneamente, installare ostacoli pericolosi e antiestetici. Invitiamo pertanto a una valutazione attenta dello stato attuale dei luoghi, alla rimozione dei dissuasori installati indiscriminatamente, e alla loro eventuale ricollocazione nelle aree in cui il problema del “parcheggio selvaggio” risulta effettivamente concreto: in Consiglio non mancheranno le nostre proposte. Sul lungomare, in tutta franchezza, un maggiore controllo per un paio di mesi l’anno sarebbe sicuramente più efficace e meno invasivo per la comunità e per i nostri ospiti.Infine, a dimostrazione dell'imbarazzo che questa vicenda ha creato, l'Amministrazione – solitamente molto attiva nel diffondere qualsiasi risultato sui social, pannelli che segnalano le allerte meteo compresi – si è stranamente dimenticata di condividere la notizia. Così come l'hanno ignorata alcuni dei loro ultimi sostenitori", conclude la minoranza.
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