Attualità sabato 18 agosto 2018 ore 23:41
Elba, decine di tartarughine nate fra i bagnanti
L'evento alle sette di sera a Straccoligno, spiaggia dove non era stata rilevata alcuna nidificazione. Iniziate le operazioni di monitoraggio VIDEO
CAPOLIVERI — Un evento inatteso, per la località nel quale si è verificato ma anche come tempistica. Alle 19 di sabato 18 agosto alcune decine di piccoli esemplari di caretta caretta (dal filmato allegato sembrerebbero una cinquantina) sono spuntati dalla sabbia della spiaggia di Straccoligno, nel territorio comunale di Capoliveri, in un tratto di mare non lontano dal trafficatissimo (dal punto di vista nautico) approdo turistico di Porto Azzurro.
La notizia ha cominciato a girare nella serata sui social media, ma è stata ufficializzata dalla pubblicazione su Facebook di un video (qui allegato) da parte di Letizia Marsili, biologa e ricercatrice dell'Università di Siena, che aveva seguito lo scorso anno anche la nascita delle tartarughine dalla spiaggia di Marina di Campo.
Il video mostra un evento decisamente sorprendente: le piccole tartarughe sono spuntate praticamente da sotto un asciugamano che era stato messo sulla spiaggia da dei bagnanti che si godevano le ultime ore di sole della giornata. Proprio in mezzo ai bagnanti, una dopo l'altra, si sono dirette verso il mare passando fra le gambe delle persone presenti in spiaggia, con una vitalità sorprendente, fino a raggiungere il mare e prendere il largo.
La spiaggia di Straccoligno, un arenile abbastanza atipico di sabbia e ghiaia in una delle zone più selvagge dell'isola, a ridosso del promontorio di Monte Calamita nel versante che guarda Porto Azzurro, non è molto frequentata se non nell'alta stagione, ed è quindi per questo motivo (visto che l'incubazione delle uova di caretta caretta dura dai 42 ai 65 giorni) che non è stato notato il momento in cui la madre dei piccoli ha deposto le uova.
La sorpresa di oggi pomeriggio ha fatto subito scattare le operazioni di monitoraggio da parte degli Enti preposti, dalla Regione Toscana all'Arpat, al Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano fino alle associazioni ambientaliste.
Il nido è stato dunque delimitato e monitorato dalle prime ore della sera, e pare che altre tartarughine in ordine sparso siano spuntate per dirigersi verso il mare quando già era notte.
"La potenza della natura! - ha commentato Letizia Marsili sul suo profilo social - Sono nate dove volevano, quando volevano, senza curarsi del fatto che noi non le avevamo considerate!"
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