Spettacoli martedì 04 giugno 2019 ore 16:10
Il fascino di musica e danza in piazza e in miniera
Capoliveri, perla dell'Isola d'Elba, si trasformerà in palcoscenico all’aperto dal 7 al 22 Luglio per la quinta edizione del Magnetic Opera Festival
CAPOLIVERI — Gli eventi si alterneranno nelle due sedi ormai divenute canoniche per il Festival: la Miniera di Ginevro, cava di magnetite in disuso sul Monte Calamita, e la Piazza Matteotti di Capoliveri. Si tratta di due scenari dal fascino unico, in cui la forza della natura e l’impronta umana si armonizzano, fra mare e montagna, fra miniera e centro abitato. L’idea da cui ha origine il Festival è infatti quella di ripensare luoghi legati al lavoro e alla vita quotidiana, portandovi la bellezza della musica e della danza.
Il concerto inaugurale del festival si terrà domenica 7 Luglio alle ore 22 presso la piazza Matteotti e vedrà protagonista il trio Appassionante, Giorgia, Stefania e Mara, bellissime cantanti soprano. Innovativo progetto musicale, c'è la tradizione della musica lirica italiana, un originale modo di interpretare le più famose arie e celebri pezzi di musica pop.
Quattro saranno gli appuntamenti alla Miniera del Ginevro, dedicati alla lirica e al balletto, cui farà da contrappunto una corona di “Matinée” musicali in Piazza Matteotti, a partire dall’8 luglio.
Fra le star del Festival approderanno all’Isola d’Elba gli artisti del New York Harlem Theatre, per un’appassionante interpretazione del capolavoro di Gershwin Porgy and Bess, e ritornerà anche quest’anno il fuoriclasse partenopeo della danza Giuseppe Picone, con un tributo a Rudolf Nureyev.
Il primo appuntamento con il Magnetic Opera Festival alla Miniera del Ginevro sarà per mercoledì 10 luglio alle ore 21,30 con il più importante contributo firmato da Gershwin nella storia dell’opera, Porgy and Bess, affidato ai solisti e al coro del New York Harlem Theatre, diretti da William Barkhymer, con la regia di Baayork Lee. La storia, struggente, mette in scena una vicenda di squallore e miseria: Bess è una donna contesa fra due uomini legati alla criminalità, finché non trova l’amore sincero di Porgy, un mendicante invalido ma anche un uomo pieno di speranza in un futuro più vivibile per sé e per la sua nuova compagna. L’opera è ambientata nel quartiere nero di Charleston, South Carolina, ed è uno degli spettacoli più apprezzati della compagnia New York Harlem Theatre, anch’essa legata al famoso quartiere black della metropoli statunitense.
Lunedì 15 Luglio alle ore 22, alla Miniera del Ginevro, l’atteso protagonista sarà Giuseppe Picone. Erede della tradizione dei coreografi napoletani che, fin dal Settecento, resero famoso il Teatro San Carlo in tutta Europa, Giuseppe Picone ha debuttato a dodici anni accanto a Carla Fracci, per entrare poi a far parte di compagnie prestigiose come l’English National Ballet di Londra e l’American Ballet di New York.
Picone ha voluto progettare per Capoliveri un’autentica serata di gala della danza internazionale come tributo a Rudolf Nureyev, scomparso venticinque anni fa. Ci si muoverà fra i classici del balletto, come Il Lago dei Cigni, Raymonda, Coppelia, con le coreografie dello stesso Nureyev e dei suoi più grandi contemporanei. Non mancheranno alcune revisioni coreografiche di Picone, étoile e direttore del Corpo di Ballo del San Carlo, su pagine di Ciaikovskij, come il Pasdesdeuxdal secondo atto della Bella Addormentata nel Bosco.
La lirica di tradizione incontrerà il pubblico alla Miniera di Ginevro giovedì 18 Luglio alle 21,30, con il più famoso dittico del Verismo italiano: Cavalleria rusticana di Mascagni e Pagliacci di Leoncavallo. Due titoli che, per la loro brevità e per il clima espressivo comune, vengono spesso associati nella stessa serata. Amore, gelosia e morte si intrecciano strettamente nella vicenda di Lola, Alfio e Turiddu (che porta la firma illustre di Giovanni Verga, nella versione letteraria originale), e in quella della compagnia dei Pagliacci, che culmina con l’originalissima trovata teatrale dell’uccisione della moglie del protagonista in scena. Stefano Giaroli dirigerà i musicisti dell’Orchestra Sinfonica Cantieri d’Arte, mentre nel cast vocale spiccano Scilla Cristiano (Santuzza), Diego Cavazzin (Turiddu), Renata Campanella (Nedda). La regia è di Artemio Cabassi.
Gran finale pucciniano alla Miniera lunedì 22 Luglio alle ore 21,30. Dopo l’applaudita Tosca dello scorso anno, sarà la volta di Turandot, affidata alla bacchetta del maestro Stefano Giaroli - chiamato a dirigere l’Orchestra Filarmonica delle Terre Verdiane e il Coro dell’Opera di Parma - e alla voce sublime del soprano Renata Campanella, ancora una volta impegnata nel ruolo protagonistico. La fiaba algida e crudele della principessa che, decisa a non prendere marito, tiranneggia i suoi pretendenti con enigmi insolubili, fino all’arrivo di Calaf, capace di svelare i misteri di Turandot diventando lui stesso un enigma per lei, rimase incompiuta alla morte dell’autore.
Magnetic Opera Festival è realizzato dall’Associazione Culturale Artistica Maggyart, con il patrocinio del Comune di Capoliveri.
In caso di maltempo, i concerti in miniera saranno rinviati al giorno successivo. Una navetta collegherà Capoliveri, con partenza in Piazza del Cavatore, alla Miniera del Ginevro. Presso la cava sarà inoltre allestito, nelle sere degli spettacoli, un servizio catering attivo dalle 19 alle 21.
Per informazioni è possibile contattare i seguenti recapiti: cell. 39 377 2628955, email: maggyart@hotmail.com, sito web www.maggyart.it .
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