Attualità martedì 06 agosto 2019 ore 15:00
Un elbano illustre nella storia del tango argentino
Alfredo Bigeschi, elbano emigrato in Argentina, giornalista e compositore ha scritto circa 260 testi molti dei quali divenuti successi di tango
CAMPO NELL'ELBA — La serata che si è svolta sabato 4 Agosto, organizzata dall'associazione culturale Le Macinelle a San Piero in Campo, dedicata alla storia del Tango e alla cultura che ne sta alle origini, è stata molto partecipata e interessante. In particolare durante l'esposizione della relatrice Rita Bartolommei sulla storia del tango è emersa una curiosità e cioè il fatto che uno degli autori di canzoni e musiche di tango argentino nel suo nascere è stato un cittadino elbano.
Si tratta di Alfredo Bigeschi, nato a Portoferraio nel 1908 e approdato con la sua famiglia in Argentina, nella provincia di Buenos Aires nel 1920. Bigeschi è stato un violinista, paroliere, compositore e giornalista, scomparso nel 1981.Tornò a visitare l'Elba solo nel 1960 quando coprì le Olimpiadi di Roma come inviato del quotidiano Crítica. Bigeschi iniziò la sua opera poetica scrivendo nel 1923 canzoni per gruppi carnevaleschi di La Boca e l'anno successivo pubblicò il suo primo tango. A 16 anni conobbe Juan Maglio (Pacho), che era già un musicista affermato e gli mostrò alcuni suoi versi che egli mise in musica dando alla luce Tango argentino , che dedicarono al sindaco municipale José Luis Cantilo. Bigeschi ha composto circa 260 opere, alcune con testi e musica propri e altri in collaborazione con vari musicisti. Fra le sue composizioni sono ricordare in particolare La Novena, Tango Argentino e Siete Palabras.
Qui di seguito pubblichiamo il testo tradotto in italiano di una sua canzone.
“Caricias”
La
solitudine
che
mi avvolge il cuore,
continua
ad accendere nella mia anima
il
fuoco del tuo amore lontano.
Nelle
nebbie del tuo oblio
viaggia
la mia illusione,
gridando
il tuo nome invano.
Ma
non ci sei
e nella mia crudele desolazione
è un fantasma il
ricordo
di quello che che se n'è andato.
Percepisco la tua
ombra ed il mio amore ti nomina chiedendoti le carezze di ieri.
Non
verrai
e tuttavia ti aspetta il mio amore.
Voglio dimenticarti
e non posso dimenticare
perché sei tutta la mia illusione.
Non
verrai
ed io ti sto aspettando, mio bene,
con la fede di chi
ama come io amo.
E rimpiange di te, le carezze di ieri,
il mio
buon cuore ansimante.
Nell'ansietà
di
averti vicino a me
le mie mani nel vuoto
ti andranno
cercando,
ed in mezzo a questo silenzio
atroce la mia anima
febbrile,
per se, ti sta chiamando.
Testo di Alfredo Bigeschi, musica di Juan Martì (testo pubblicato in italiano sul sito web www.ultimatanda.it).
La tradizione del tango all'Elba comunque è ancora viva oggi con varie associazioni che organizzano scuole di tango e serate di milonga in tutta l'isola. Non solo per alcuni anni si è svolto a Marina di Campo il World Tango Festival (leggi qui l'articolo) un evento internazionale che ha portato sullo scoglio centinaia di tangheri e maestri da tutto il mondo.
A settembre saranno poi di nuovo a Portoferraio due star come Gustavo Rosas e Gisela Natoli per una settimana di workshop che si terrà all'Hotel Airone.
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