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Lavoro giovedì 23 gennaio 2025 ore 09:51
"Inaccettabile scaricabarile tra gli enti"

L'Unione sindacale di base ha commentato aspramente l'esito dell'incontro sul taglio delle risorse per l'assistenza specializzata a scuola
PROVINCIA DI LIVORNO — Dopo il presidio sotto il palazzo della Provincia indetto da USB Livorno e Unicobas sulla vertenza relativa ai tagli delle risorse destinate all'Assistenza Specialistica nelle scuole superiori della città, il sindacato torna a commentare la situazione.
"Nelle prossime settimane si preannuncia la forzata interruzione di servizio nella maggior parte delle scuole livornesi o la drastica riduzione delle ore e del personale impiegato in quelle poche che hanno scelto di spalmare le esigue risorse residue fino alla fine dell'anno scolastico in corso. - hanno spiegato - Il servizio si poggia su un bando della Provincia di Livorno che viene poi perfezionato contrattualmente da ogni singola scuola con le cooperative vincitrici. La situazione è drammatica poiché, a fronte di un ponderale aumento della domanda, determinato ufficialmente dai documenti scolastici redatti l'anno precedente e controfirmati dalla Asl, di servizio educativo specializzato a completamento delle ore di insegnamento di sostegno del tutto insufficienti a garantire non solo il diritto allo studio per gli alunni più fragili ma molto spesso il loro stesso accesso a scuola, la Provincia non riceve dalla Regione e dallo Stato che risorse insufficienti a garantire il servizio".
"La Provincia, già interpellata dai sindacati di base nei mesi scorsi, non solo non ha trovato soluzione alla crisi, ma non ha neanche tenuto fede agli impegni presi nelle passate interlocuzioni", hanno poi aggiunto dal sindacato ricordando che sarebbe dovuta essere attivata l'Unità di crisi delle Regione per permettere l'adozione di ammortizzatori sociali specifici per i lavoratori e le lavoratrici delle cooperative, ma anche sensibilizzare le dirigenze scolastiche e interpellare il Ministero competente.
Intanto la Regione Toscana, presso la quale l'Usb, insieme ad altre sigle sindacali e ai comitati cittadini di Livorno e Pisa, ha manifestato il 18 Dicembre , ha concesso un incontro con Alessandra Nardini, l'assessora competente.
"La dottoressa Nardini, lungi dal prospettare soluzioni alla drammatica situazione, ha tenuto a rimarcare che la Regione non è l'Ente competente per l'erogazione delle risorse mancanti individuando, anche instillando dei margini di dubbio sui criteri di gestione adottati, la Provincia come unica responsabile a riguardo", hanno riferito.
"È del tutto evidente che, oggi come sempre, non è possibile delegare la difesa dei diritti e degli spazi di agibilità sindacale e politica a nessuno, tanto meno a chi si camuffa da rappresentante di istanze democratiche. Molto presto Usb convocherà un'assemblea cittadina per rilanciare la lotta e chiamare contestualmente Provincia e Regione ad un incontro pubblico per impedire loro questa avvilente pratica dello scarica-barile", hanno concluso.
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