Attualità venerdì 15 gennaio 2021 ore 14:18
"Situazione delle aziende e sociale critica"
E' la denuncia della Cna della provincia di Livorno che incontrando il prefetto chiede più sforzi a favore delle imprese locali
LIVORNO — “Salute e lavoro sono fattori entrambi essenziali, l’uno senza l’altro non basta e le amministrazioni pubbliche del territorio devono mettere in campo il massimo dello sforzo per garantire la sopravvivenza delle imprese locali”, è quanto hanno chiesto al prefetto di Livorno Paolo D’Attilio, il presidente provinciale di Cna Maurizio Serini ed il direttore Dario Talini nell’incontro chiesto dall’associazione e svoltosi in Prefettura.
“Abbiamo manifestato al rappresentante locale del Governo tutta la criticità della situazione in cui versa la stragrande maggioranza delle aziende della nostra provincia per il calo di lavoro dovuto alla pandemia ed i periodi di chiusura, con settori rasi praticamente al suolo, come quelli legati al turismo, ed un impoverimento generale che a cascata interessa tutte le imprese, dai servizi alle manutenzioni, dal commercio alla somministrazione. – ha affermato Serini – I ristori, quando ci sono, sono assolutamente insufficienti a coprire costi e perdite. Accanto al sostegno dei ristori ci vuole lavoro per le aziende e su questo le amministrazioni pubbliche, tutte, possono molto di più anche attraverso gli affidamenti diretti alle imprese del territorio, previsti per legge”.
“Ormai la criticità è strutturale – ha aggiunto Talini – ed all’interno di essa dobbiamo iniziare a programmare gli interventi, per evitare di rincorrere continuamente l’emergenza; per questo abbiamo chiesto al prefetto di promuovere un tavolo di coordinamento anche sulla situazione economica affinché ci sia una programmazione condivisa degli interventi di sostegno unendo ed indirizzando gli sforzi dei singoli comuni. Serve incisività anche sul fronte sicurezza, perché le attività commerciali e produttive sono ultimamente oggetto di molti furti complice la desertificazione da coprifuoco".
Tra le questioni sottoposte al prefetto, in quanto a capo del coordinamento sul Tpl in fascia scolastica, quella di far proseguire l’azione di controllo sul rispetto della limitazione nella capienza dei mezzi pubblici, per ridare fiducia alle famiglie nel mandare i figli a scuola attraverso di essi”.
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