Cronaca venerdì 10 gennaio 2014 ore 23:31
Tre sequestri e 7000 euro di multe, per i reati in mare
I risultati dell'osprazione Clear Label della Guardia Costiera all'Isola d'Elba
ISOLA D'ELBA — “Clear Label”, etichetta chiara, questo è il nome dell’operazione
complessa di polizia, disposta dal Comando Generale della Guardia
Costiera, che si è svolta su tutto il territorio nazionale a dicembre e
durante tutte le appena festività natalizie, in cui si è ulteriormente
intensificata l’attività di controllo.
2,5 tonnellate di prodotti
ittici sequestrati è stato il risultato operativo della Direzione
Marittima di Livorno – Centro Controllo Pesca dell’area Toscana,
comandata dall’Ammiraglio Arturo Faraone, che ha coordinato nelle
ispezioni tutte le Capitanerie ed uffici marittimi dipendenti dislocati
sulla fascia costiera regionale.
In particolare all’isola d’Elba il
personale della Capitaneria di Porto di Portoferraio ha effettuato circa
70 controlli a terra e a mare nei confronti di unità da pesca, punti di
sbarco del pescato, grossisti, punti vendita al dettaglio e pescatori
sportivi. Il risultato è stato di tre sequestri e 8 sanzioni
amministrative per un totale di circa 7000 euro.
Nel corso dei
controlli è stata verificata la regolarità dei prodotti pescati e
detenuti, in relazione ai divieti di pesca ed agli attrezzi utilizzati,
ponendo particolare attenzione al rispetto delle norme disciplinanti la
pesca sportiva ed alle fattispecie riconducibili alla contraffazione dei
prodotti, riguardanti, soprattutto, la regolarità delle etichette poste
sui banchi nel commercio al dettaglio, la documentazione di
accompagnamento della merce, cosiddetta “Tracciabilità” e la veridicità
delle informazioni fornite al consumatore, ai fini della tutela dalle
frodi e dagli inganni.
Le più frequenti violazioni commesse attengono
proprio al mancato rispetto delle appena citate norme inerenti la
rintracciabilità del prodotto, nonchè all’utilizzo di attrezzi non
consentiti e/o alla cattura di quantità di pescato superiori ai limiti
legalmente imposti per la pesca sportiva.
In particolare il personale
della motovedetta CP725, specificatamente assegnata alla Guardia
Costiera di Portoferraio per la vigilanza in materia di pesca, ha
sequestrato, oltre a diverse quantità di prodotto ittico, anche due reti
da pesca per una lunghezza totale di circa 3500 metri, non idoneamente
posizionate
nelle acque insulari, tra cui una lunga circa 3000 metri, all’interno
della zona a tutela integrale dell’area naturale marina di interesse
nazionale dell’Isola di Pianosa.
L’attività di controllo proseguirà
anche nel 2014, in linea con le disposizioni del Comando Generale delle
Capitanerie di Porto e sulla scorta delle indicazioni del Ministro delle
Politiche agricole alimentari e forestali che pubblicamente ha
apprezzato il lavoro degli uomini della Guardia Costiera per
l’operazione “Clear Label”.
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