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Politica venerdì 17 febbraio 2023 ore 12:39

Capo Poro, interrogazione al Ministero

Il senatore della Lega, attraverso un atto, ha chiesto al Ministero della Cultura quali azioni intende adottare per preservare in bene storico



ROMA — Il senatore della Lega Manfredi Potenti ha presentato una richiesta di informazioni al Ministero della Cultura sul futuro della batteria di Capo Poro, che si trova nel Comune di Campo nell'Elba e per cui lo stesso Comune ha approvato in Consiglio comunale un atto per poterne esercitare la prelazione.

Qui di seguito pubblichiamo il documento indirizzato al Ministero della Cultura da parte del senatore Potenti.

"Premesso che:
la batteria di Capo Poro è situata sulla costa sud dell'Isola d'Elba, a pochi chilometri dal centro di Marina di Campo. Si tratta di un'opera difensiva risalente al Secondo conflitto mondiale, nata con compito antiaereo e antinave, munita di 4 cannoni 102/35 SA posti su piazzole circolari, fissati su prigionieri di ferro, davanti a bunker scavati nella roccia.

L’opera svolse un compito operativo durante l’operazione alleata “Brassard” per la liberazione dell’isola dalle truppe naziste;
l’area è stata acquistata da un privato che vorrebbe adibirla ad uso proprio. È stata infatti recintata, impedendo così l’accesso alla batteria e al faro e chiudendo, di fatto, il sentiero 139.

Il sindaco di Campo nell’Elba, con lungimiranza, ha promosso un’ordinanza, ad ottobre 2022, nella quale chiede al proprietario di rimuovere quella recinzione e di riaprire il sentiero;
da notizie di stampa, si apprende che il Ministero della cultura, attraverso il Segretariato regionale per la Toscana, avrebbe dichiarato l’ex batteria di Capo Poro, a Campo nell’Elba, bene di interesse culturale, ai sensi dell’articolo 10, comma 1, della legge n. 42 del 2004. Il provvedimento riconoscerebbe all’ex batteria i requisiti di interesse storico-artistico previsti dalla norma che regola, in Italia, la tutela dei beni culturali e paesaggistici, consentendo altresì all’amministrazione comunale di rilevare la proprietà dell’area;

le strutture afferenti ai due conflitti mondiali sono diversamente tutelate: per i beni della Grande Guerra si dispone di un testo normativo dato dalla legge 7 marzo 2001, n. 78, entrata in vigore in data 31 marzo 2001, che intende riconoscere e valorizzare il patrimonio storico dei beni, mobili e immobili, legati al periodo della prima guerra mondiale, mentre per il patrimonio della seconda guerra mondiale vige una situazione di incertezza, pur in presenza di beni indiscutibilmente storici,


si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia in possesso di informazioni riguardo alla situazione della batteria di Capo Poro nell'Isola d'Elba;
quali provvedimenti intenda adottare, anche previa mappatura nazionale, per preservare le vestigia afferenti al Secondo conflitto mondiale ritenute di interesse storico e paesaggistico".


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