Riapre il tribunale a Portoferraio

PORTOFERRAIO — Una battaglia, se pure importante, è stata vinta ma la guerra è ancora lunga. Il primo importante passo per ottenere una sede giurisdizionale sull’isola è stato fatto, adesso va mantenuto. Con il taglio del nastro di questa mattina, il sindaco Mario Ferrari, ha formalmente riaperto i battenti della sezione distaccata del tribunale di Livorno a Portoferraio, sezione che già dai prossimi giorni riprenderà i lavori a pieno regime. La grande mobilitazione dei cittadini, portata avanti dall’associazione forense, ha raggiunto il traguardo di dare nuovamente all’Elba la sua casa della giustizia.

Costi. 30mila gli euro investiti dal Comune per i lavori di ammodernamento e messa a norma della struttura che appare oggi rinnovata (vedi foto) e pronta ad ospitare processi ed udienze. “I lavori sono stati fatti in poco tempo – afferma il consigliere comunale Luisa Brandi – e per questo devo ringraziare tutti gli uffici e le ditte che ci hanno permesso di finire i lavori in tempo. La riapertura nei termini non era scontata ma ce l’abbiamo fatta”.

Cause e tempi. Con il provvedimento del primo ottobre con cui ne annuncia la riapertura, il presidente del tribunale di Livorno fissa anche i primi importanti paletti. Innanzitutto la sezione distaccata di Portoferraio avrà vita breve: poco più di due anni dato che la chiusura è prevista nuovamente il 31 dicembre 2016. Ma anche nel merito delle cause trattate ci sono delle limitazioni: si parte col dire che a Portoferraio verranno trattate solo le cause iscritte a ruolo da adesso in avanti e che per quelle già avviate si farà ancora riferimento a Livorno. In più, dati tempi della giustizia e stante per ora la chiusura a fine 2016, restano alla sede centrale le cause riguardanti esecuzioni mobiliari e ricorsi per decreto ingiuntivo (per la sezione civile) e per la sezione penale i procedimenti monocratici provenienti da udienza preliminare, i procedimenti ini materia di stupefacenti, i giudizi direttissimi, i procedimenti di opposizione ai decreti penali.

Personale. Meno di una decina gli effettivi che saranno guidati dal giudice Sacquegna (per la parte penale) e dal collega Arcudi per la parte civile. Questo perché parte del personale che prima era in forza a Portoferraio, una volta trasferito a Livorno, è stato nel frattempo riassegnato ad altre sedi. Una forza organica, secondo lo stesso presidente del tribunale di Livorno, di circa la metà della precedente e anche per questo una parte rilevante delle cause rimarrà fuori da Portoferraio.

Sindaco. Soddisfatto il sindaco Mario Ferrari che commenta: “Non è una vittoria della mia giunta ma di tutta l’Elba. Ci siamo insediati in un momento poco propizio con il periodo delle ferie a ridosso e senza un bilancio, nonostante questo e grazie all’impegno di tutti, siamo riusciti a portare a termine questo importante compito”. Le elezioni provinciali sono vicine e la questione del tribunale potrebbe essere messa sul tavolo del nuovo consiglio provinciale: “Ci faremo sentire – conclude Ferrari – porteremo all’attenzione di chi non li conosce i problemi specifici dell’Elba”.

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