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Cronaca venerdì 28 giugno 2024 ore 14:30

Guardia di Finanza, report delle attività

In occasione della ricorrenza dei 250 anni dalla fondazione il Comando provinciale fa un bilancio degli interventi da Gennaio 2023 a Maggio 2024



PROVINCIA DI LIVORNO — Il 21 Giugno 2024 la Guardia di Finanza ha festeggiato i suoi 250 anni dalla fondazione. La Guardia di Finanza, oggi, è un’amministrazione moderna che, partendo dai controlli di natura fiscale e dalla difesa doganale delle frontiere, ha adeguato il proprio ordinamento per il presidio delle rinnovate libertà fondamentali della nostra costituzione economica e degli interessi economici dello Stato e dell’Unione Europea. 

Come si legge in una nota diffusa dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno, nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza di Livorno e provincia ha eseguito 5.550 interventi ispettivi e 475 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in collaborazione anche della componente aeronavale che ne garantisce l’impegno con una forza composta da mezzi moderni specifici (19 unità navali, 2 aeromobili e 2 sistemi a pilotaggio remoto), risultanti essere ulteriori utili strumenti per il presidio degli interessi economico finanziari dello Stato.

CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 167 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 215 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 5 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 100, di cui 2 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 4,1 milioni di euro. I 38 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare 83 chili di prodotti energetici. 814 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare 67 chili di tabacchi lavorati esteri consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 2 soggetti. 

I controlli e le indagini (23) contro il gioco illegale hanno permesso di riscontrare 2 violazioni e verbalizzare amministrativamente 35 soggettiIn tale contesto le unità navali del Reparto Operativo Aeronavale di Livorno hanno svolto oltre 9.267 ore di moto mentre gli elicotteri 745 ore di volo sul territorio e sulle isole dell’arcipelago contribuendo alla sicurezza, anche percepita, in un momento di forte ripresa del sistema economico dell’intero Paese. Sulla base di concreti elementi di rischio e di un approccio multisettoriale sono state controllate 1.680 imbarcazioni estendendo gli approfondimenti sulle persone fisiche/giuridiche titolari delle unità navali valorizzando, in tal modo, la platea di contribuenti controllati.In tema di monitoraggio fiscale e di contrasto ai comportamenti evasivi di IVA ed II.DD. commessi attraverso imbarcazioni di lusso, su indicazione del Comando Regionale è stata avviata una progettualità tra la componente aeronavale e territoriale tesa ad analizzare in maniera strutturale anche fenomeni di esterovestizione e riciclaggio.

In particolare sono state individuate 45 imbarcazioni battenti bandiera estera, tra cui 13 di esse, del valore complessivo di oltre 8.700.000 euro, di proprietà di cittadini italiani, non indicate nell’apposito quadro RW della dichiarazione dei redditi. Nel settore delle imposte dirette e altri tributi sono state, a fronte di manifestazioni palesi di ricchezza, rilevate incongruenze reddituali e contributive per un valore di circa 4.500.000 euro, scoperte evasioni di canoni demaniali per oltre 151.000 euro, di imposte locali IMU e TASI per oltre 130.000 euro, di imposte regionali per oltre 33.000 euro, di imposta erariale, su aerei e voli passeggeri definiti “di lusso” (aerotaxi), per circa 230.000 euro

L’attività di contrasto ai traffici illeciti perpetrati via mare è stata proseguita con una mirata azione di approfondimento dell’analisi di contesto operata in primis dal personale in servizio presso la sala operativa e la Sezione Operazioni. In particolare, l’osservazione ha riguardato le imbarcazioni/navi in ingresso ai principali porti toscani, ovvero in transito nella circoscrizione di servizio, approfondendo le singole posizioni tramite il ricorso alle banche dati in uso al Corpo (C4i) e al lavoro sinergico con i reparti territoriali.Particolare risalto assume l’attività aeronavale eseguita dalla componente Aeronavale nel settore della Tutela Ambientale e della Polizia Demaniale.In particolare tra le attività ispettive finalizzate alla tutela dell’esigenza nazionale, ed europea, di salvaguardia e rispetto delle risorse idrica dei territori spicca l’attività condotta sul litorale versiliese che ha consentito di sequestrare 18 punti di derivazione di acqua pubblica da falde sotterranee ( “pozzi”) presenti presso gli stabilimenti balneari ed elevare sanzioni complessivamente per oltre 960.000 euro. Nell’alveo di tale attività saranno, inoltre, ammesse a recupero anche canoni di concessione demaniale evasi negli ultimi 5 anni, per un importo di oltre 600.000 euro.

In collaborazione con la componente territoriale, sono stati individuati 82 tonnellate di rifiuti, tra cui apparecchiature elettriche ed elettroniche (R.A.E.E.), destinati all’illecita esportazione verso paesi del continente africano.Nel medesimo contesto, la Sezione Aerea di Pisa ha censito sul territorio toscano 86 siti di automodemolizioni, di cui 27 con potenziali presupposti di violazione alla normativa ambientale. Sono stati effettuati 813 controlli in materia di polizia ittica e marittima. In questo ambito concorsuale si registra uno dei più grandi risultati in materia di pesca illecita del polpo nella zona dell’Argentario dove, grazie alla collaborazione tra reparti e soprattutto dell’organizzazione internazionale Sea Shepherd sono stati tolti dal fondale marino circa 3.550 barattoli e 135 nasse illecitamente depositati in totale distonia con la specifica normativa nazionale ed europea. Tale attività ha avuto un elevato risalto mediatico a livello nazionale.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 94 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per circa 10,5 milioni di euro. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 158 interventi, di cui 82 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.

L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 860 mila euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono di circa 1,290 milioni di euro.

Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 30 indagini in tema di spesa pubblica, segnalati alla Corte dei conti 65 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 39 milioni di euro. Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 3 indagini che hanno portato alla denuncia di un responsabile e all’esecuzione di sequestri per oltre 140.000 euro. In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 12 milioni di euro. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di 12 soggetti e al sequestro di disponibilità per oltre 500.000 euro.

In tale ambito anche la componente aeronavale si è stato dedicata ai controlli finalizzati alla tutela della spesa pubblica nazionale e dell’Unione, dando particolare impulso verso la verifica della corretta percezione di contributi europei (F.E.P e F.E.A.M.P) per un importo di oltre 180.000 € a sostegno soprattutto del settore della pesca.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

Nell'attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell'economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 12 interventi, che hanno portato alla denuncia di 12 soggetti e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 3,2 milioni. Sono stati investigati oltre 208 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, di cui nessuno attinenti al finanziamento del terrorismo.Ai confini terrestri, marittimi e aerei sono stati altresì eseguiti molteplici controlli sulla circolazione della valuta.In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 71 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 5,5 milioni di euro.

Sono stati eseguiti, poi, 467 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, 843,494 chili di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (687,021 chili), hashish (18,263 chili) e marijuana (128,948 chili), denunciando all’Autorità giudiziaria 237 soggetti (di cui 26 in stato di arresto) e segnalandone 391 ai Prefetti. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 116 interventi, sviluppate 15 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 60 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 358.113 di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore. Anche la componente Aeronavale, nell'ambito del Piano Operativo dei Controlli a salvaguardia del Made in Italy, nonché ad individuare eventuali ipotesi di falsa o fallace indicazione dell'origine del prodotto, con particolare focus sulla tracciabilità della filiera ittica e come disposto dal Nucleo Speciale Beni e Servizi, ha eseguito, congiuntamente alla Direzione Marittima di Livorno e al Gruppo di Prato, n. 2 ispezioni presso attività di vendita di prodotti ittici di importazione extra UE (Sud America e Asia).

L’attività ispettiva si è concretizzata con il sequestro amministrativo cautelare di oltre 3.100 chili di prodotti ittici surgelati per superamento del TMC (Tempo Minimo di Consumo), informazioni non corrispondenti ai requisiti linguistici richiesti dalla normativa unionale e nazionale o per mancanza delle informazioni obbligatorie da apporre sull'etichettatura. Infine, dal 23 febbraio 2022, in conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha avviato mirati accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea. In questo contesto, la componente navale toscana ha fornito la propria competenza per intervenire nell’applicazione delle disposizioni unionali riferite al congelamento dei beni riconducibili agli oligarchi russi e presenti sul territorio dello stato italiano. Il ROAN di Livorno, insieme al Comando Provinciale di Massa Carrara ha applicato il provvedimento di congelamento ad uno degli yacht più grandi al mondo ancora oggi fermo presso gli ormeggi carrarini.

OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Anche la componente Aeronavale partecipa attivamente alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e in particolare, si segnalano le specifiche attività post formative rivolte al miglioramento delle sinergie tecnico-operative, in caso di emergenza e soccorso, e dell’esperienza degli equipaggi e del personale SAGF di Abetone - Cutigliano grazie all’esecuzione di missioni di volo nell’ambito degli accordi di collaborazione tra la Guardia di Finanza, A.N.P.AS., C.N.S.A.S e il Commissario straordinario del Governo per la ricerca delle persone scomparse. 31 sono state le attività di ricerca e soccorso, in mare e ambiente montano, con la messa in salvo di 5 persone.Tra le attività eseguite risaltano, per abnegazione e spirito di sacrificio, quelle dal massimo valore umano, eseguite dal personale del Nucleo Sommozzatori nell’anno 2023 per concorrere nelle ricerche e soccorsi della popolazione interessate dagli eventi alluvionali che hanno colpito l’Emilia Romagna e la Toscana.

Nell’ambito invece delle competenze esclusive ex lege che identificano la Guardia di Finanza quale “unica” forza di polizia in mare, è stato dato corso a 265 ordinanze emesse delle locali Autorità di P.S. delle province costiere toscane. Al contesto vanno considerati inoltre gli eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di Finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, svoltisi sinora lungo tutta la Penisola, di 10 militari della componente terrestre e 5 assetti navali con i relativi equipaggi da parte del Reparto Operativo Aeronavale di Livorno.

Nel 2023 la Guardia di Finanza ha impiegato complessive 3.136 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego complessivo di 1193 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.La componente Aeronavale invece ha impiegato complessive 549 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico, eseguito anche in mare, in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego complessivo di 366 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.

Nel settore della sicurezza del mare, la Guardia di Finanza rinnova anche per la corrente stagione estiva, secondo una modalità operativa avviata già lo scorso anno, una attività finalizzata a realizzare un più efficace mantenimento dell’ordine pubblico e un maggiore livello di sicurezza percepita da parte della collettività e degli utenti del mare, attraverso il rischieramento temporaneo di unità navali presso le località a più alta vocazione e densità turistica che insistono nelle circoscrizioni dei Reparti Operativi Aeronavali. La progettualità è stata inquadrata nell’ambito del più ampio potenziamento dei servizi di vigilanza estivi che il Ministero dell’Interno attua a supporto degli Uffici/Reparti delle Forze dell’ordine operanti nelle principali località balneari.Tale iniziativa consentirà di assicurare una maggiore vicinanza all’utenza del mare e lacustre, anche nelle località di maggiore pregio e richiamo turistico che non ospitano un reparto navale del Corpo, contribuendo a rafforzare il concetto di “sicurezza percepita”.

I mezzi aeronavali del ROAN sono intervenuti in 2 esercitazioni complesse aeronavali, denominate “POLLEX/SECURITY/SAREX 2024”, con la simulazione di un dirottamento di un traghetto sulla tratta Livorno – Corsica e dell’Esercitazione RamogePol “Versiliana 2024” finalizzata a verificare il grado di allerta e di risposta in mare nonché l’efficacia della cooperazione tra i Paesi firmatari dell’Accordo in caso di inquinamento marino. Infine l’accordo di collaborazione tra il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e la componente Aeronavale, avviato per la prima volta nell’ottobre del 2017, in vigore fino al 2025, è finalizzato al presidio delle aree marine protette dell’Arcipelago Toscana a protezione e conservazione delle biodiversità presenti con particolare riferimento alle zone maggiormente sensibili, nello stesso periodo si è concretizzata attraverso 209 missioni navali e 97 missioni aeree per un totale di 263 ore di moto e 54 ore di volo, e la contestazione di 16 violazioni alle normative vigenti a tutela delle zone di mare protette.


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