Politica mercoledì 16 novembre 2016 ore 11:07
Questione slot, scoppia la polemica politica
Scintille fra la lista di maggioranza e il gruppo PD, la giunta attacca i democratici elbani sulla presa di posizione del commissario Guerrieri
PORTOFERRAIO — "È incredibile, ma il PD è sempre e solo pronto a distogliere l'attenzione da quelle che sono le proprie responsabilità. Pronto a bearsi ed approfittare delle situazioni come gli 80 euro di Renzi, si tira indietro quando, invece, c’è necessità di prendersi delle ovvie responsabilità, come ammettere che un proprio uomo, Luciano Guerrieri, sbaglia: la prende alla larga ed addirittura, per puro populismo, lo interroga pubblicamente.
Non sarebbe stato più logico fargli una bella telefonata - che sicuramente è già stata fatta nel silenzio e inutilmente - non sarebbe stato meglio capire all’interno del PD perché un proprio uomo prende una decisione simile a danno dell’Elba?
Cari signori, siete i rappresentanti di quel partito, il PD, responsabile dei maggiori danni causati a questo territorio. La Regione ci smantella una struttura ospedaliera e lo fa nel vostro più completo silenzio, ora un vostro uomo, di fatto, condiziona la partita dei collegamenti per l’Elba per anni, e voi anziché prevenire, fate finta di intervenire quando il latte è ormai versato.
L’elenco sarebbe lungo, ma ci fermiamo qui. Il PD di Portoferraio, se voleva esprimersi nell’interesse dell’Elba, il confronto tra Autorità Portuale e tutte le forze economiche e politiche doveva chiederlo prima. Anzi, avrebbe dovuto, comunque, evitare che un suo uomo facesse un passo in avanti di queste dimensioni.
Dire 'non ci piace aver appreso dai giornali la notizia del blocco per 4 anni a 44 slot', quando la decisione è stata presa da un vostro uomo, può voler dire soltanto che il PD dell’Elba conta meno che nulla.
Questa, comunque, è solo una delle occasioni dove risulta evidente che il PD ha due velocità e quello dell’Elba va veramente piano, anzi, è fermo oltreché disconnesso e completamente isolato dalle decisioni.
Per inciso, le traiettorie dello sviluppo è sempre un documento aperto, aperto a tutto il territorio ed anche a voi, e voi che anziché approfittare di un’occasione di confronto e votarlo per dare il via al dibattito, avete preferito presentarne uno alternativo. Forse vi ha creato imbarazzo che, nel vostro silenzio più assordante, qualcuno abbia preso in mano la situazione.
La verità è che il PD elbano è troppo accondiscendente alle scelte centralistiche regionali e non potrà mai essere in grado di difendere gli interessi di un territorio come il nostro".
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