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Politica martedì 25 aprile 2017 ore 16:13

La città della Liberazione contesa

Si rinnova la doppia celebrazione della Liberazione: da una parte il sindaco in Piazza della Repubblica, la sinistra sceglie la lapide di Zambelli



PORTOFERRAIO — Ancora una volta è una Liberazione frantumata quella che si è celebrata a Portoferraio. Il sindaco Mario Ferrari ha presenziato assieme ai rappresentati delle forze armate nella cerimonia di Piazza della Repubblica mentre la sinistra cittadina si è raccolta davanti alla lapide di Ilario Zambelli.

A far deflagrare lo scontro sono state le parole del primo cittadino che, annunciando il programma della celebrazione, ha reso omaggio alla bandiera evitando di nominare anche solo di passaggio la Resistenza e l'occupazione nazifascista.

Nella mattina di oggi si sono così trovati ai piedi della Gattaia gli esponenti della sinistra elbana con il gruppo PD di Portoferraio al completo accompagnato dagli esponenti locali di Sinistra Italiana. Una celebrazione breve e sentita, scandita dalle parole dei partigiani e dalla musica di Bella Ciao cantato dai presenti.

Di tutt'altro tenore e colore la celebrazione ufficiale durante la quale è stata deposta una corona di alloro ai piedi del monumento ai caduti. Davanti ai gonfaloni di quattro comuni (Portoferraio, Campo nell'Elba, Marciana e Capoliveri) il sindaco Ferrari ha ricordato la figura di Salvo D'Acquisto e ha posto l'accento sul tradimento subito dalle forze armate italiane.

Il primo cittadino ha poi annunciato l'intitolazione della piazza antistante la caserma dei Carabinieri alla memoria di Giulio Giusti, il militare che salvò 54 soldati dalla deportazione tedesca.

Luca Lunedì
© Riproduzione riservata


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