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Attualità mercoledì 17 febbraio 2016 ore 17:01

Il Comune dice no ai ripetitori della telefonia

In pochi giorni gli uffici comunali hanno rimandato al mittente le richieste di Vodafone e Wind per l'installazione di ripetitori per cellulari



PORTOFERRAIO — Due su due. Sono i rifiuti opposti dal Comune di Portoferraio alle richieste pervenute da due diverse compagnie telefoniche per l'installazione sul territorio comunale di altrettante stazioni radiobase per la copertura del segnale nelle rispettive zone di competenza.

Con due differenti determine il responsabile dell'area 3 (urbanistica, ambiente e edilizia privata) Mauro Parigi ha infatti rifiutato le proposte delle compagnie di telefonia Wind e Vodafone di installazione dei fabbiricati, uno alle Ghiaie e uno alla Biodola.

La prima porta in faccia è stata sbattuta alla Wind che aveva avanzato un progetto per la realizzazione di una nuova stazione radiobase a copertura della parte occidentale del centro abitato di Portoferraio chiedendo che la struttura fosse ubicata alle Ghiaie. Parigi nega il permesso: "Ritenendo l'intervento pregiudizievole ai fini della tutela ambientale e non compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo. La Commissione  - si legge ancora nel documento - ritiene che la collocazione di tale apparato, essendo anche di considerevole altezza (circa 20 metri in totale), compromette irrimediabilmente il profilo del crinale in un’area di particolare pregio ambientale, caratterizzata dalla presenza nella costa Nord delle falesie. 

La Commissione, ritiene quindi che tali apparecchiature non debbano essere installate in posizioni di crinale ma a quote più basse per poterne mitigare la presenza e chiede inoltre che gli Enti gestori si coordinino attraverso un piano delle installazioni al fine di limitarne la presenza sul territorio".

Stessa motivazione opposta alla Vodafone per la richiesta di installare una stazione radiobase alla Biodola: "Ritenendo il progetto non compatibile rispetto ai valori paesaggistici e riconosciuti dal vincolo. L’apparato di oltre 20 metri di altezza, posizionato in un’area a quota 31,20 m sopra il livello del mare, che raggiunge quindi la quota altimetrica di 51 metri sopra il livello del mare, compromette irrimediabilmente il profilo collinare dell’area a ridosso della spiaggia della Biodola, uno degli scenari più suggestivi e frequentati dell’intera isola. 

Il lotto in questione è posto inoltre nei pressi della strada di accesso alle località Biodola e Scaglieri, un tratto altamente frequentato caratterizzato dalla presenza di visuali panoramiche. La località rinomata per la bellezza del golfo, dalla presenza di spiagge in sabbia, circondata da colline ricoperte da vegetazione, pur essendo sottoposta ad un processo di trasformazione massiccio, ha tuttavia mantenuto le caratteristiche di pregio paesaggistico; nello specifico le aree a verde che interrompono il tessuto edificato, devono necessariamente essere preservate".


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