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Attualità mercoledì 09 dicembre 2015 ore 18:46
Il caso ormeggiatori elbani arriva in Parlamento

La senatrice Petraglia (Sel) ha presentato un'interrogazione parlamentare sulla retribuzione prevista nel contratto applicato agli ormeggiatori elbani
PORTOFERRAIO — "La Capitaneria di Porto di Livorno pretenda l'applicazione del contratto collettivo nazionale per gli ormeggiatori dell'Isola d'Elba". A chiederlo è la senatrice toscana di Sinistra Ecologia Libertà Alessia Petraglia, che sulla questione ha rivolto una interrogazione ai Ministri dei Trasporti e della Difesa.
"A cinque anni dalla sentenza del Tribunale del Lavoro di Livorno che ha imposto al Gruppo Ormeggiatori barcaioli e Battellieri Isola d'Elba Scarl di adeguare le retribuzioni dei suoi dipendenti a quelle previste dai contratti collettivi nazionali - spiega la senatrice - il Consiglio della cooperativa insiste nell'ignorare le decisioni del giudice, continuando a penalizzare i lavoratori con l'applicazione di condizioni peggiorative rispetto alle norma e alla giurisprudenza in materia.
A questo proposito non abbiamo ancora saputo di prese di posizione da parte della Capitaneria di Porto, che avrebbe, invece, il dovere di prendere posizione e pretendere chiarezza. Un silenzio inspiegabile: siano, allora, i Ministeri competenti a romperlo, perchè davanti ad una così palese violazione dei diritti dei lavoratori non è accettabile in nessun modo lo spettro della complicità".
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