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Attualità lunedì 23 ottobre 2017 ore 22:52

Ferrari: "Un protocollo per tutelare i passeggeri"

Passeggeri in attesa nella stazione marittima

Il sindaco di Portoferraio: "Porti impreparati a gestire l'emergenza, nonostante le assicurazioni fatte un anno fa dall'APPE"



PORTOFERRAIO — Arriva l'autunno e col maltempo si fermano i traghetti. Una costante, questa, che fa parte della condizione di insularità, ma che diventa decisamente troppo pesante quando a farne le spese sono centinaia di persone costrette a dormire - quando ci riescono - lontano da casa e a sconvolgere i propri programmi familiari e lavorativi.

Una condizione che si verificherà (proviamo ad azzardare senza statistiche alla mano) cinque, sei volte all'anno. Ma che ogni volta che si verifica - oltre ai disagi provocati -  fa scoppiare le solite, sterili polemiche. E puntualmente, anche quest'anno la prima ventolata/mareggiata d'autunno, ha riproposto il solito problema. 

"Mi metto nei panni di chi è rimasto ieri sera a Piombino e capisco la loro rabbia - ha commentato oggi il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari - e la prima cosa che mi viene in mente è che dobbiamo ringraziare, una volta tanto, Toremar e Moby, che si sono fatte carico di una responsabilità non loro ospitando a bordo le persone rimaste bloccate a Piombino, che se non altro hanno avuto un punto di riferimento e un minimo di conforto".

"Non posso dimenticare però - ha aggiunto Mario Ferrari - le assicurazioni che ricevemmo, poco più di un anno fa, in una situazione analoga, dall'allora commissario dell'Autorità Portuale di Piombino e dell'Elba Luciano Guerrieri. Si parlò allora (era il febbraio del 2016, ndr) di gestione dell'emergenza all'interno della stazione marittima, e di possibilità di attivare convenzioni con gli alberghi nel caso di dover riproteggere dei passeggeri rimasti isolati dall'una o dall'altra parte del Canale. Domenica sera - sottolinea Ferrari - nella stazione marittima non si sono viste nè forze dell'ordine nè personale dell'Autorità Portuale, e se non fosse stato per la compagnia di navigazione avremmo avuto centinaia di persone costrette a cercare da dormire chissà dove, a loro spese".

"Oggi la situazione è cambiata - ha aggiunto ancora il sindaco di Portoferraio - l'Autorità Portuale di Piombino e dell'Elba non esiste più, al suo posto c'è una Autorità di Sistema Portuale che si occupa dei porti di Livorno, Capraia, Piombino, Portoferraio, Rio Marina e Cavo, ma soprattutto abbiamo un interlocutore come il suo presidente, l'ingegner Stefano Corsini, che si è subito dimostrato attento e disponibile nei nostri confronti. Confidiamo in un suo pronto intervento per definire un protocollo da adottare in casi come quello di domenica scorsa, a tutela dei diritti dei nostri concittadini e con l'obiettivo di ridurre al minimo i disagi dell'insularità".


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