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Attualità martedì 24 novembre 2020 ore 07:00

Ex Enel, il Tar dà ragione ai negozi

Foto di repertorio

Il Tar ha annullato gli atti del Comune che disponevano la chiusura delle attività commerciali al primo piano della ex centrale sopra l'Eurospin



PORTOFERRAIO — Le attività commerciali poste al primo piano dell'immobile ex Enel di Portoferraio, sopra l'Eurospin, possono continuare la loro attività. Infatti il Tar Toscana ha accolto il ricorso di Eurospin Tirrenica spa e delle società che gestiscono le 4 attività commerciali, Giunti al Punto, Velonext Shop, Odk e Zuiki, che chiedevano l'annullamento dei provvedimenti emessi dal Servizio attività produttive del Comune di Portoferraio che di fatto imponevano la chiusura delle attività (vedi gli articoli correlati sotto). 

Secondo i provvedimenti del Comune, come si legge nella sentenza del Tar ci sarebbero stati " 'elementi gravi, precisi e concordanti comprovanti la sussistenza di un centro commerciale' al piano primo dell’edificio Ex Enel non autorizzato e in contrasto con l’art. 4, punto 1.5, delle N.T.A. del Piano Regolatore Portuale, che consentirebbe la realizzazione di un solo centro commerciale (già realizzato e gestito da Eurospin Tirrenica S.p.a. al piano terra dello stesso edificio)".

Il Tar Toscana ha invece rilevato che il fatto che le attività commerciali siano collocate tutte all'interno di un unico edificio di per sé non comporta la natura di "centro commerciale", evidenziando come tali attività sono comunque indipendenti fra loro e tutte attivate con apposita Scia, e organizzate tutte in modo indipendente sia per quanto riguarda la gestione dell'energia elettrica che per i servizi e gli orari di apertura.

"Manca una regia comune o un accordo organizzativo fra le varie attività commerciali: in particolare non risulta che i diversi esercizi siano soggetti ad una organizzazione centralizzata diretta a realizzare economie di scala (ad esempio, nell’assunzione di personale o nella gestione comune di ordinativi, di contratti di somministrazione o di fornitura, di servizi di qualunque genere)", si legge ancora nella sentenza del Tar Toscana.

Perciò i giudici del Tribunale amministrativo toscano hanno riunto e accolto i 4 ricorsi, annullato gli atti del Comune impugnati e condannato il Comune di Portoferraio a pagare le spese del ricorso quantificate in 6.000 euro, oltre oneri accessori.

Qua sotto in pdf il test completo della sentenza del Tar Toscana.


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