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Cronaca giovedì 28 settembre 2023 ore 11:15

Una discarica abusiva con rifiuti pericolosi

La Capitaneria di Porto di Portoferraio ha effettuato il sequestro di tre aree disposto dall'autorità giudiziaria di Livorno



PORTOFERRAIO — Nella giornata di lunedì 25 Settembre, su ordine della Procura della Repubblica di Livorno, il personale della Capitaneria di porto – Guardia Costiera, in esecuzione di relativo decreto di convalida di sequestro preventivo emesso giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Livorno, ha posto sotto sequestro, all’interno di un cantiere navale nel Comune di Portoferraio, tre distinte aree, per una superficie complessiva sequestrata di circa 9.000 metri quadrati, sulle quali sono stati rinvenuti rifiuti di vario genere per un volume complessivo di circa 6.000 metri cubi.

Nel corso di articolate indagini, come spiegano dalla Guardia costiera, sono state ipotizzate rilevanti violazioni alla normativa ambientale che sarebbero riconducibili, oltre alla non corretta gestione dei rifiuti speciali e pericolosi prodotti durante le attività di cantiere, al deposito incontrollato di rifiuti derivanti da attività di escavo eseguita in occasione di lavori di ampliamento ed ammodernamento svolti all’interno del sito.


Le attività investigative, proseguite per settimane da parte del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale di Portoferraio attraverso lo svolgimento di investigazioni di natura tecnica e documentale, hanno consentito di accertare la realizzazione di una discarica non autorizzata.

I prospettati abusi sono stati accertati all’interno di un capannone di oltre 700 metri quadri, dove sono stati trovati rifiuti di vario genere, pericolosi e non pericolosi, corrosivi e tossici, oltre che su aree scoperte di proprietà o comunque in uso al titolare del cantiere navale, sulle quali erano stati depositati fanghi, detriti e rifiuti inerti e ferrosi, che verranno sottoposti al vaglio dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (Arpat) Toscana per verificare il rispetto della normativa sull’inquinamento.

Le aree in questione ed i rifiuti illecitamente stoccati sono stati sottoposti a sequestro penale dal personale militare della Guardia Costiera che ha condotto gli accertamenti.


La costante vigilanza del territorio elbano, portata avanti dalle donne e dagli uomini del Compartimento Marittimo di Portoferraio in stretto coordinamento con l’Autorità Giudiziaria, ha consentito di interrompere una condotta illecita posta in danno ed a discapito dell’ambiente e della salute dei cittadini.









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