Chiesa di S. Giuseppe, nuove iniziative

Il parroco spiega quali sono i prossimi appuntamenti che prevedono anche le celebrazioni alla chiesa di Cavo per il santo patrono

PORTOFERRAIO — Proseguono le benedizioni delle famiglie e da martedì 22 Marzo sarà servita la zona del Carburo e quindi la zona industriale. Lo comunica il parroco Don Kevin Sciberras e fa presente che oggi, lunedì 20 Marzo, ci sarà il momento celebrativo di San Giuseppe, il patrono della parrocchia, posta alla Sghinghetta in Portoferraio, evento che era stato rinviato.

"Alle 8.30, nella chiesa parrocchiale- spiega il sacerdote – canteremo i salmi di lode seguiti alle 9 dalla Santa Messa e poi da un'ora di adorazione eucaristica con preghiere secondo le intenzioni del nostro vescovo Carlo, nel giorno del suo compleanno. Alle 15 partiremo per raggiungere la parrocchia di Cavo e alle 16 parteciperemo alla Messa Solenne della festa di San Giuseppe, patrono anche di quella parrocchia".

E gli appuntamenti si spostano a venerdì 24 quando alle 16 e 45 inizierà l’adorazione eucaristica nella cappellina dell’Adorazione, posta nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe di piazza Don Berti, seguita alle 17,30 dalla celebrazione della Via Crucis e quindi la Santa Messa.

"Alle 21 - prosegue il parroco- siete invitati ad unirvi a noi in un momento di adorazione e meditazione in chiesa della Santa Croce. Parteciperanno anche le altre comunità parrocchiali del vicariato dell’Elba ed è la giornata di preghiera e digiuno per i martiri missionari. Il giorno dopo, sabato 25 altra Solennità per l’Annunciazione del Signore, conosciuta col nome dell'Annunziata e alle 11.30 si terrà la Santa Messa con preghiere speciali per le vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa. Parteciperanno anche le quattro comunità di suore e le persone consacrate che si trovano sulla nostra isola".

E don Kevin segnala che la colletta di tutte le messe di sabato e domenica prossimi saranno destinate, dalla Conferenza Episcopale Italiana, alle popolazioni colpite dal disastroso terremoto in Turchia e in Siria, dello scorso 6 Febbraio.

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