Cronaca giovedì 02 agosto 2018 ore 17:25
Elba, violenta due volte la ex convivente
L'uomo perseguitava da tempo una quarantenne residente a Pontedera. Dopo due pesanti episodi la denuncia. L'arresto eseguito dalla Polizia sull'isola
PORTOFERRAIO — Gli Agenti dei Commissariati di Polizia di Pontedera e di Portoferraio, dopo una serie di appostamenti e pedinamenti effettuati proprio a Pontedera, Livorno e all' Isola d’Elba, nella mattinata di mercoledì 1 agosto 2018 hanno tratto in arresto il cittadino albanese 36enne U. F. in esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare emessa dal GIP di Pisa a seguito dei reati di violenza sessuale ed atti persecutori commessi nei confronti dell’ex convivente, un’italiana di circa 40 anni.
Le violenze nei confronti della vittima si sono protratte per tutto l’anno 2017 e parte del 2018 con continue minacce sia fatte alla persona sia tramite telefono e social network, anche nei confronti di familiari. La gravità delle violenze sono sfociate nei primi mesi di quest’anno, in due distinti episodi. In un caso la parte offesa è stata costretta a salire su di un furgone ed a praticare un rapporto orale con l’arrestato. In secondo episodio, il cittadino albanese si introduceva con la forza in casa della ex convivente, costringendola ad avere un rapporto sessuale completo. Nel mese di maggio scorso la donna, stanca delle continue minacce e violenze, si rivolgeva a personale del Commissariato di Pontedera che attivava immediatamente il protocollo del “codice rosa” volto alla tutela della persona oggetto delle pesanti attenzioni sessuali ed iniziava l’attività d’indagine che si concludeva con la successiva emissione della misura cautelare eseguita dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Portoferraio in stretto raccordo operativo con quello di Pontedera.
L’aguzzino durante le fasi dell’attivazione del codice rosa, essendosi la vittima trasferitasi in una residenza protetta, si appostava sotto la sua precedente abitazione e in un’ occasione, convinto che la donna fosse all’interno, sfondava la porta di casa e, non avendola trovata, per rappresaglia danneggiava gli interni della casa. Le condotte criminose descritte sono avvenute tutte nella provincia di Pisa. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato accompagnato presso la propria abitazione dove dovrà permanere in regime di arresti domiciliari sull’Isola d’Elba.
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