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Attualità venerdì 10 maggio 2019 ore 10:25

"I resti della Madonnina del Grigolo in un museo"

Ciò che rimane della originaria Madonnina del Grigolo

E' l'appello lanciato da Stefano Carbonaro per salvare i resti della vecchia statua della Madonnina del Grigolo, che è stata sostituita con una nuova



PORTOFERRAIO — Stefano Carbonaro non ha terminato la sua missione: deve trovare una degna dimora alla statua in ferro, malridotta dall'azione del tempo, che raffigurava la Madonna benedicente posta sulla scogliera sopra il Grigolo e che venne restaurata da suo padre Vincenzo nel 1992. 

Da non molto è stata sostituita con un nuovo monumento religioso offerto dal Rotary Club isolano e il giovane propone di conservare il vecchio monumento, un pezzo di storia locale, in un luogo pubblico. Con la sua recente azione Carbonaro ha segnato di certo le vicende portoferraiesi, riuscendo a vincere l'inerzia generale, per arrivare a dotare la città medicea e napoleonica della nuova statua in vetroresina della Madonna, tipo Stella Maris; e ora vuole tentare di dare una sede al reperto che (vedasi foto) tiene in un suo magazzino. 

La statua fu creata nel 1965 dall'artigiano Mario Tredici e Carbonaro lancia quindi un appello: “Questo monumento ha segnato la storia locale. Potrebbe essere collocato in un museo pubblico o presso i locali di un'associazione e sono disposto a creare, a mie spese, intorno alla sua esposizione, una documentazione con pannelli dotata di immagini, scritti e articoli, che spiegano tutta la storia della Madonnina del Grigolo, che risale addirittura all'inizio del 1900, quando una prima statua, di solo 30 centimetri di altezza, venne collocata sotto il faro dei Lorena per essere un riferimento religioso per tutti i naviganti. Tra i documenti potrei mettere anche la foto originale, che mi è stata fornita e che ritrae il signor Tredici, nel 1965, accanto alla sua opera". 

"Voglio contattare anche il professor Giuseppe Massimo Battaglini, - prosegue Carbonaro - che è il massimo esperto di storia locale, il quale ha agito per anni per il comune. Magari pensa che sia possibile piazzare questa testimonianza storica presso il forte Falcone o alla Linguella o in altri locali disponibili. Questo monumento ha caratterizzando le nostre vicende da oltre 100 anni e merita rispetto. E il mio pensiero, il mio cordoglio va poi ai familiari di Alberto Martinucci, che faceva parte del Rotary e aveva collaborato di recente, come volontario, alla sistemazione della nuova Madonna del Grigolo e dopo non molto purtroppo è deceduto". 

Chiunque avesse suggerimenti o volesse aderire a questa iniziativa, può comunicare con il giovane, diplomato perito tecnico ed anche in impiantista navale, su Facebook dove ha creato uno spazio intitolato “Salviamo la Madonnina del Grigolo”.


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