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Politica mercoledì 22 settembre 2021 ore 09:50
Amp, "il migliore investimento per l'Elba"
A sostenerlo è Giovanni Frangioni che sottolinea quali benefici l'isola avrebbe dalla istituzione di un'area marina protetta dell'Arcipelago toscano
PORTOFERRAIO — "Se stentiamo a dare risposte chiare e concrete, anche all’Elba, sul cambiamento del clima (a Siracusa l’undici agosto si sono segnalati 48.8 gradi la temperatura più altanegli ultimi duecento anni di rilevamenti della meteorologia nel nostro Paese), significa che siamo e saremo colpevolmente in ritardo nel porvi adeguate misure preventive".
Giovanni Frangioni, ex sindacalista ed ex presidente di Esa, interviene sul tema delle aree marine protette all'Elba e nell'Arcipelago Toscano.
Seco.di Frangioni infatti "Mazzantini, attraverso Legambiente, ci ha ricordato tempo fa che “il cambiamentoclimatico ci sta già colpendo”. Come non dargli ragione! Come non dare ragione a Andrea Galassi che ci ricorda il grande valore delle biodiversità all’Elba. L’Elba ha, tra le diverse cose da fare, un’occasione unica, straordinaria, efficace percontrastare quei rischiosi cambiamenti e proteggere parte delle biodiversità: istituire l’Area Marina Protetta. L’ex ministro all’Ambiente Costa firmò, nel 2019, per la costituzione dell’AMP di Capri. Furono i comuni di Capri e Anacapri a richiederla. Ischia e Procida erano giàstate toccate dall’AMP nel 2007. Cito, per esempio, le isole campane perché quando ci fa comodo, diciamo che sono dei gioiellini o qualcosa di meglio, mentre quando da quelle comunità parte un convinto sostegno per le Aree Marine Protette, non le prendiamo più come modelli."
"L’istituzione dell’AMP, misuriamoci stando nel merito, ci permetterà di avere tre benefici fondamentali: - secondo Frangioni - ambientali, economici, sociali. Con una mossa sola l’Elba farebbe un gran balzo avanti per l’investimento del proprio futuro! Facciamo uno sforzo preliminare però: non confondiamo, per favore, le aree di tutela biologica (Capo Bianco- Le Ghiaie- Lo Scoglietto), o cose simili con le AMP".
"Queste - prosegue Frangioni - non possono essere annoverate nel catalogo delle opinioni. Hanno differenze certe non solo nelle definizioni ma, soprattutto, nella sostanza. Non inquiniamone, quindi, ibcontenuti normativi e le funzioni proprie, altrimenti è una brutta copia. Certo! Meno male che quell’area di tutela biologica fu istituita, ma la sua funzione è stata ed è: ripopolare il mare delle risorse marine. Le Aree Marine Protette, oltre ai benefici sulla flora e fauna marina, mitigano e contrastano i cambiamenti climatici, difendono la costa dell’erosione, combattono losfruttamento del mare. E’, insomma, dal 1982 che l’Arcipelago attende ciò! Il rinvio è una strategia a perdere e non siamo più nel tempo nel quale l’ambiente può subire altre attese. Ilrinvio non può essere l’unica bussola, o quasi, delle pigrizie nostrane. Tra il rinvio perenne e una cosa fatta ci sono oceani. Lo sappiamo tutti che la strada del consenso è tra le strade più faticose. Ogni scelta, si sa, ha il suo peso ma quando si è nelle istituzioni e in politica una delle qualità fondamentali è avere il coraggio di prendere delle decisioni. Lo abbiamo visto conl’istituzione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Ma quando credi a una cosa e vuoi motivarla, attendi che chi di dovere avvii unpercorso partecipativo della comunità per esprimere le tue opinioni".
"Auspico che anche singole persone facciano sentire la propria opinione per far istituire l’AMP dell’Arcipelago. Nessuno si senta piccolo! Mi concedo un paragone, un paradosso: le istituzioni all’Elba permettono ai cinghiali, che fanno danni a tutto e a tutti, di continuare a essere indisturbati (Elba area vocata). L’Area Marina Protetta che offre dal punto di vista ambientale, economico e sociale aspetti positivi, non è entrata ancora nell’agenda di quelle stesse istituzioni, per essere istituita. Della serie “incredibile ma vero” e della serie “la pigrizia nel pensare e il peso del coraggio nell’agire”. La politica locale, che va riposizionata dove merita, doveva comprendere da “ieri”, per non accumulare ritardo su ritardi, “adesso” deve assumere un ruolo più determinante, attraverso le risorse naturali, per il peso che queste esercitano anchenella economia. Se non vediamo questo, ogni scelta avrà il fiato corto. Un saluto e buon lavoro ai ragazzi che venerdì saranno in tante piazze italiane amanifestare, attraverso lo sciopero globale, per il clima", conclude Frangioni.
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