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Attualità venerdì 14 novembre 2014 ore 17:48

Nuovo aeroporto: ecco cosa cambia

Parla Claudio Boccardo, amministratore di Alatoscana, e spiega nei dettagli come cambierà l'aeroporto. E in futuro verrà spostata la provinciale.



CAMPO NELL'ELBA — Dell'allungamento della pista si sapeva, ma quello che viene fuori dalla lunga chiacchierata che abbiamo avuto con l'ingegner Claudio Boccardo, amministratore unico di Alatoscana (la società che gestisce l'aeroporto), è una serie di interventi che modificheranno l'aspetto della zona di La Pila e avranno grandi ripercussioni nello sviluppo turistico dell'Elba. 

Ingegner Boccardo, partiamo dall'inizio: come sta l'aeroporto adesso?

Bene. Siamo in crescita, sia economicamente che finanziariamente. Io sono arrivato ad agosto 2011, la società era in difficoltà e in questi anni l’abbiamo risanata. Con l’aiuto della Regione e degli azionisti che l’hanno scorso hanno versato un capitale importante. Dal 2012 siamo in attivo ogni anno.

Diamo qualche numero

Abbiamo registrato un +9% rispetto all’anno scorso e confermiamo il trend di crescita degli scorsi anni. Quest’anno contiamo di chiudere fra i 18.500 e 19mila passeggeri, quando sono arrivato erano 12-13mila

Il primo passo qual è stato?

La parte ricettiva. L’anno scorso il primo passo importante è stata la costruzione di una piccola aereostazione con bar e negozi che permettessero di accogliere i visitatori in maniera adeguata. Ma il piano è più importante e di prospettiva futura: il grosso verrà fatto sulle strutture di volo.

L'allungamento della pista

E non solo. Intanto allungheremo la pista di 80 metri in direzione Procchio. Il ramo della via della Bonalaccia che adesso costeggia la pista verrà chiuso e la strada collegata con la deviazione parallela più avanti. In più nella zona che guadagniamo così verranno realizzati degli hangar per la manutenzione e per il ricovero degli aerei privati. Con l’allungamento arriviamo a 1200 metri circa.

Poi?

L'altro grande intervento sarà nella direzione opposta e riguarda i due fossi de La Pila e della Galea. Il fosso de La Pila verrà deviato, verranno create alcune insenature che permetteranno l'allargamento della pista (intervento già autorizzato dalla Regione, i lavori li farà l’Autorità di bacino nel 2015), mentre il fosso della Galea verrà portato dentro il limite dell'aeroporto spostando la recinzione. Questo permetterà di sfruttare interamente la larghezza di 40 metri dall'asse pista

Tutto questo per far atterrare aerei più grandi.

Esatto. Con le nuove misure l'aeroporto passa dall’attuale categoria 1C alla 2C che vuol dire far atterrare senza deroghe aeromobili da 50 posti e con limitazioni di carico quelli da 70. Le compagnie europee sono tutte orientate su aeromobili da 70 posti, si parla del 90% degli aeromobili rispetto a quelli  da 50. Questo vuol dire un incremento del 35% di passeggeri di media. Abbiamo anche la possibilità di servire meglio le destinazioni che già abbiamo come Zurigo e la Germania. Intersky, che è il vettore di riferimento, sta ammodernando la propria flotta e tengono aerei da 50 posti solo per noi, con l’allungamento della pista verrebbero più aerei.

Quanto costerà questo piano di opere?

Si parla di un investimento da 2 milioni e 400mila euro, di cui 400 dalla società e 2 milioni dai fondi Fas europei. Fondi statali che devono aver il vaglio della comunità europea. Il comune ha approvato il progetto preliminare, dobbiamo procedere appena avremo lo sblocco da parte dell’autorità aeronautica a Roma: avremo un incontro il 26 di novembre dove riceveremo le ultime raccomandazioni per poi approvare il progetto definitivo. A Bruxelles è già andato da parte della Regione tutto il piano di investimenti che deve essere verificato dall’autorità sulla concorrenza: noi non abbiamo problemi ma è un passaggio formale.

Una volta sbloccati tutti i fondi quali sono le tempistiche?

Vogliamo avere l’ok entro fine anno e dopo partiamo subito con la progettazione definifitiva e i bandi di affidamento per le opere: oltre le opere sulla pista e gli hangar ci sarà anche la sistemazione del piazzale antistante. Verrà asfaltato tutto e l’area dietro il bar verrà adibita a parcheggio remoto. Realizzeremo un’area separata da quella dell'hotel con un parcheggio a pagamento di due tipi: sosta breve per chi accompagna qualcuno o viene ad informarsi e sosta lunga separata chi lascia la macchina per qualche giorno. In definitiva: autunno 2015 i lavori e estate 2016 operativi con la nuova pista.

Questo a medio termine. Ma a lungo termine ci saranno altri sviluppi?

La nostra prospettiva definitiva è quella di deviare il corso della provinciale sul lato nord e realizzare un ulteriore allungamento di altri 100 metri della pista. Questo permetterebbe l’atterraggio del 70 posti a pieno regime.

Quali saranno i vantaggi per i passeggeri in termini di prezzi?

Non siamo ancora nel contesto low cost, quelli sono tutti aerei da 130 posti (per farli atterrare qui dovremmo levare la montagna), ma più aumento i posti sicuramente scendono i prezzi.

Luca Lunedì
© Riproduzione riservata


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