Attualità martedì 02 maggio 2017 ore 12:17
"Il paese rischia la propria identità"

Pasquale Berti commenta il progetto del nuovo porto vincitore del concorso di idee promosso dall'amministrazione comunale
MARCIANA MARINA — "Qualcuno potrebbe obiettare che il rischio è ormai scongiurato, dopo la presentazione del progetto vincitore del concorso di idee indetto dal Comune. Ma non è così.
A parte il fatto che il nuovo progetto è un atto tardivo e senza alcun valore, né legale né formale, e che sa tanto di mossa elettorale più tesa a calmare le acque che a invertire decisamente la rotta, nei suoi contenuti non appare affatto rassicurante: è vero che elimina, o attenua, alcune delle criticità più evidenti e allarmanti presenti nel Piano Regolatore del Porto, ma prevede un allargamento di 5 metri di Viale Margherita, un molo di sopraflutto leggermente più basso, ma sempre lungo 80 metri, un ancora più invasivo dragaggio dell'area portuale, un edificio con esercizi commerciali (bar, atelier) a ridosso della diga foranea.
Quello che è emerso dalla presentazione della nuova proposta, non è più Marciana Marina, non è più il nostro gioiello, ma un paese senza storia e senza anima, a cui è stata scriteriatamente tolta la propria identità".
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