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Attualità mercoledì 27 luglio 2016 ore 14:01

Il faro che diventerà albergo

C'è anche il faro di Punta Polveraia nell'elenco dei beni che lo Stato metterà a bando per trasformarli in strutture ricettive



MARCIANA — Il faro di Punta Polveraia verrà messo a bando per trasformarlo in struttura ricettiva. La struttura marcianese è infatti uno dei venti immobili individuati dall'agenzia del Demanio e da Difesa Servizi spa per essere recuperati e farne "dimore uniche attraverso una rete nazionale dedicata al turismo sostenibile, alla cultura e all'ambiente".

Lo hanno annunciato questa mattina i ministri dell'Economia Pier Carlo Padoan, dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini e della Difesa Roberta Pinotti, riuniti al ministero dell'economia in via XX settembre, a Roma, insieme al direttore dell'Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, e all'ad di Difesa Servizi spa, Fausto Recchia.

Si tratta della seconda edizione del progetto Valore Paese-Fari che in passato ha assegnato i primi nove fari a privati, tra cui il Wwf e un imprenditore tedesco. A settembre quindi partirà il nuovo bando pubblico per dare nuova vita alle strutture, affidando in concessione (con un massimo di 50 anni) i gioielli del mare disseminati su tutto il Paese con l'obiettivo di recuperarli attraverso un piano imprenditoriale.

Un'operazione che ha già portato a un indotto economico di circa 20 milioni, con l'assunzione di oltre 100 operatori e, nelle casse dello Stato più di 340mila euro di canoni annui, che diventeranno 7 milioni considerato tutto il periodo di affidamento. 

La lista comprende: il Faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto (KR), il Faro della Guardia a Ponza (LT), il Faro di Torre Preposti a Vieste (FG), il Faro di Punta Polveraia a Marciana nell''Isola d''Elba (LI), il FaroFormiche nell''isolotto Formica Grande (GR), il Faro di Punta Libeccio nell''Isola di Marettimo (TP), il Faro di Punta Spadillo a Pantelleria (TP), il Faro di Capo Mulini ad Acireale (CT), il Faro di Capo Milazzo a Milazzo (ME) e il Faro di Capo Faro a S. Maria di Salina, Isola di Salina (ME). A questi si aggiungono altri 10 beni, di varia tipologia, in gestione all''Agenzia del Demanio: in Campania, a Salerno, la Torre Angellara, in Sicilia il Padiglione Punta del Pero a Siracusa, lo Stand Florio a Palermo, il Faro di Capo Zafferano a Santa Flavia (PA), il Faro di Riposto a Riposto (CT). In Puglia, la Torre CastellucciaBosco Caggioni a Pulsano (TA), il Convento S. Domenico Maggiore Monteoliveto e la Torre d''Ayala a Taranto. Salendo a nord, infine, in Emilia Romagna, il Faro del Po di Goro a Goro (FE) e in Veneto il Faro Spignon sull''isola di Spignona Venezia. 


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