Attualità venerdì 05 giugno 2015 ore 17:55
Manca la firma, salta il raduno della Prima Guerra
La mostra del Corpo Militare della Croce Rossa nella Grande Guerra doveva svolgersi a Portoferraio ma una mancata avrebbe fatta saltare tutto
PORTOFERRAIO — Nell'anno del centenario dell'entrata in guerra dell'Italia nella primo conflitto mondiale anche l'Elba avrebbe potuto rendere omaggio ai volontari del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana che dal 1915 al 1918 prestarono la loro opera nei campi di battaglia.
Un'occasione sfumata per un intoppo burocratico, qualcosa negli ingranaggi della Biscotteria è andato storto e l'evento, organizzato da almeno un paio di mesi e avrebbe dovuto svolgersi il 13 giugno non si realizzerà.
Colpa - secondo fonti interne all'organizzazione stessa - di una firma mancante per autorizzare il rimborso spese ai militari che sarebbero dovuti venire all'Elba a portare la propria testimonianza: una cinquantina di persone fra i componenti della banda musicale e personale della Cri per una cifra inferiore ai 500 euro.
A pochi giorni dall'inaugurazione lo stop dal Comune e il comitato organizzatore disdice tutto, prenotazioni e viaggi compresi e anche se due giorni più tardi una promessa di rimborso arriva lo stesso ormai la frittata è fatta e l'evento salta.
La manifestazione, “Il Corpo Militare della CRI nella Grande Guerra: una storia fatta di uomini”, ha il logo ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulle commemorazioni per il centenario della Grande Guerra e prevedeva un'inaugurazione nella sala De Laugier e una tenda-ospedale da campo originale della Grande Guerra montata nella sala San Salvatore e un'esposizione di pannelli commemorativi.
La grande attività umanitaria svolta dai militari della CRI nel corso del Primo conflitto mondiale ha infatti dato spunto ai vertici dell’Ispettorato Nazionale del Corpo per realizzare una mostra itinerante fotografica sull’immensa opera di soccorso svolta dalla Croce Rossa Italiana dal maggio 1915 a tutto il 1919.
L’esposizione, di grande impatto realistico, attraverso 115 pannelli con fotografie storiche d’archivio e illustrazioni dell’attività svolta nei vari contesti operativi dalla CRI, avrebbe permesso al visitatore di percorrere la storia del soccorso umanitario e di capire quale fu l’impiego di mezzi e di uomini nel corso di tutta la Grande Guerra, accompagnata da una raccolta d’oggetti, uniformi e materiale storico, tutto originale dell’epoca, proveniente dal museo della CRI di Campomorone, dall’archivio storico del IV Centro di Mobilitazione di Genova e da collezionisti privati.
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