Attualità martedì 19 maggio 2015 ore 15:51
La mareggiata a Marciana Marina in Parlamento

Due deputati toscani di Forza Italia hanno presentato un'interrogazione per estendere anche ai comuni colpiti dal maltempo lo stato di calamità
ROMA — L'eccezionale ondata di maltempo che si abbattè sulla Toscana lo scorso 5 Marzo indusse il Governo a dichiarare lo stato di calamità. Ma solo per le province di Firenze, Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Prato e Pistoia. Ieri in Parlamento i deputati di Forza Italia Massimo Parisi e Monica Faenzi hanno chiesto al premier Renzi e al Ministro Del Rio di estendere il provvedimento anche alle province di Pisa, Livorno e Grosseto.
L'Elba non fu esente da danneggiamenti causati dal vento eccezionale (diversi i pini caduti nel campese) ma il danno maggiore lo registrò Marciana marina che vide addirittura cadere alcuni pezzi della Torre, oltre all'intero lungomare spazzato dalle onde.
Per i due forzisti, infatti, sul versante tirrenico "le mareggiate hanno provocato numerosi danni agli edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica, alle infrastrutture viarie e ferroviarie, alla rete dei servizi essenziali e alle attivita' produttive e agricole".
E in quelle province "le iniziative di carattere straordinario, intraprese a livello regionale, risultano insufficienti per superare le numerose criticità tuttora esistenti, che interessano i territori toscani rimasti esclusi dalla delibera del Consiglio dei ministri del 29 aprile 2015".
Localita' turistiche come Marciana Marina, l'isola d'Elba, l'isola del Giglio, S.Giuliano Terme e S.Croce sull'Arno, hanno subito "ingenti danni alle infrastrutture pubbliche e alle attività commerciali", visto che le mareggiate "hanno distrutto - concludono - numerosi pontili interni ai porti d'attracco, impianti d'illuminazione elettrica ed eroso importanti porzioni di spiagge"
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