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Ecg in rete, parte dall'Elba il teleconsulto

La dottoressa Lara Frediani

Si sviluppa in tutta l’Asl la rivoluzione digitale: tracciati Ecg disponibili nella rete cardiologica aziendale



ISOLA D'ELBA — Parte da Portoferraio e si sviluppa in tutta l’Asl Toscana nord ovest la rivoluzione digitale nella gestione dei tracciati Ecg degli ospedali e del territorio.

Dal 15 Ottobre, come spiegano dall'Asl Toscana nord ovest, i tracciati elettrocardiografici eseguiti nel Pronto soccorso elbano e quelli del reparto di terapia sub-intensiva, sempre dell’ospedale dell’isola, saranno collegati con la rete cardiologica aziendale.


Questo consentirà la visualizzazione e refertazione in tempo reale, anche a distanza, degli Ecg realizzati ai pazienti.


Il progetto complessivo, presentato al recente sesto convegno per la Transizione digitale, che si è svolto lo scorso 20 Settembre proprio a Portoferraio, prevede la progressiva digitalizzazione dei tracciati eseguiti in tutti gli ospedali dell’Azienda.


Alcuni passaggi sono già stati fatti a livello aziendale: gestione, visualizzazione e refertazione da Pronto soccorso e Medicina di Portoferraio; gestione, visualizzazione e refertazione nel reparto di Cardiologia di Livorno; sempre a Livorno è attivo anche il servizio di telerefertazione dal distretto di Via del Mare; gestione, visualizzazione e refertazione nei reparti di Cardiologia di Versilia e Massa; la Cardiologia del Versilia è inoltre collegata con la Casa della salute di Forte dei Marmi; gestione, visualizzazione e refertazione dal reparto di Pontedera dei tracciati eseguiti nel Pronto soccorso di Volterra e nel reparto di Medicina sempre a Volterra.


Sono poi in fase di attivazione i collegamenti diretti con i restanti reparti di Cardiologia, quelli degli ospedali di Lucca, Pontedera e Cecina.


La direzione generale evidenzia che l’Azienda sta lavorando per arrivare a costituire una rete di servizi sempre più efficace, in grado di fornire su tutto il territorio risposte sanitarie adeguate. In questo ambito è sempre più rilevante il ruolo della digitalizzazione e questa iniziativa per la gestione condivisa dei tracciati Ecg rappresenta un vero e proprio salto di qualità perché consente di avvicinare il cardiologo ai cittadini e ai colleghi che operano quotidianamente nei territori più periferici, le cosiddette “zone interne”.

A coordinare e seguire il progetto è l’unità operativa di Transizione digitale e coordinamento amministrativo presidi diretta da Alessandro Iala, mentre il responsabile del progetto è Riccardo Orsini, Coordinamento Aziendale per lo sviluppo della digitalizzazione.


“Il nostro obiettivo - evidenzia Orsini - è quello di mettere a disposizione delle zone interne, come appunto l’Isola d’Elba, un contatto diretto e sicuro con i cardiologi di riferimento. Abbiamo creato e stiamo creando 6 centri di riferimento cardiologici che corrispondono alle unità operative complesse di Cardiologia aziendali e che sono già dotate (o lo saranno a breve) di tecnologie digitali per la gestione, visualizzazione e refertazione degli Ecg. Da questi 6 nuclei partiranno progressivamente le connessioni con tutte le strutture di Pronto soccorso aziendali e i reparti di degenza. In parallelo abbiamo sviluppato e stiamo sviluppando collegamenti dalle Case di comunità e della salute".

"La protezione cardiologica del territorio rappresenta una priorità e pertanto ci stiamo muovendo per includere nel percorso il maggior numero possibile di ambulatori”, conclude Orsini.

Il progetto si sviluppa utilizzando il sistema informativo cardiologico aziendale. Di fatto, quindi, anche se la refertazione viene svolta a distanza, i tracciati Ecg rimangono all’interno del circuito aziendale della rete cardiologica. 

Si tratta dunque di un’ottimizzazione dell’investimento effettuato per i sistemi informativi cardiologici che in Azienda già gestiscono le procedure interventistiche (coronarografia, angioplastica, impianti di pacemaker) e quelle di imaging ecografico (ecocolordoppler).


La digitalizzazione comporta alcuni significativi vantaggi clinici come i tempi di diagnosi ridotti (la refertazione a distanza consente di ottenere il referto da uno specialista in pochi minuti, accelerando la diagnosi e l'inizio del trattamento, specialmente in casi urgenti come l'infarto miocardico), l’aumento dell'accuratezza diagnostica (un cardiologo specializzato può refertare tracciati da qualsiasi reparto, garantendo una valutazione più precisa rispetto a un medico non specialista); il miglioramento dell'outcome del paziente (una diagnosi tempestiva e accurata si traduce in un trattamento più efficace, riducendo la mortalità e le complicanze).


Ci sono anche vantaggi di produttività, che si possono riassumere nei minori costi operativi e di personale, nell’ottimizzazione delle risorse (i dispositivi Ecg possono essere utilizzati in modo più efficiente, in quanto i tracciati vengono inviati immediatamente per la refertazione), nella riduzione delle attese e degli accessi impropri in Pronto soccorso (una diagnosi precoce in ambulatorio può evitare l'accesso in PS) e l’aumento della produttività del personale sanitario.
Tra i vantaggi organizzativi ci sono da segnalare l’ottimizzazione dei flussi di lavoro (la piattaforma di telerefertazione standardizza il processo di invio e ricezione dei tracciati, eliminando la necessità di invio fisico e la gestione manuale dei documenti); la miglior gestione delle emergenze (la possibilità di avere un cardiologo disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per le emergenze, anche a distanza, migliora la capacità di risposta delle strutture periferiche e dei piccoli ospedali), l’accesso specialistico a aree remote (gli ospedali delle aree interne possono accedere a consulenze cardiologiche specialistiche senza la necessità di trasferire il paziente) e la tracciabilità e conservazione dei dati (i referti e i tracciati vengono conservati digitalmente, facilitando l'accesso, la consultazione e la ricerca per scopi statistici o di ricerca).


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