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Attualità giovedì 16 gennaio 2025 ore 10:33
Contrasto povertà educativa, tagliati i fondi

La nuova legge di bilancio non ha rinnovato i fondi. Preoccupazione anche all'Elba: "Necessarie risorse pubbliche e private".
ISOLA D'ELBA — "La notizia che la nuova legge di bilancio non ha rinnovato il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile desta anche all'isola d’Elba una forte preoccupazione per le importanti ricadute sul territorio".
Lo spiegano in una nota gli organi del progetto "Crescere Insieme Elba".
"Il rischio è sospendere anche a livello locale il grande cantiere educativo messo in campo da vari anni, volto al rafforzamento della comunità educante e alla costruzione di opportunità per chi cresce sull'isola. - prosegue la nota - Un compito necessario che non va fermato proprio ora, perché solo con il continuo impegno nel tempo e con l'alleanza di soggetti diversi che cooperano, così come sancito dall'articolo 118 della Costituzione, si possono ottenere risultati efficaci. Da anni all'Elba una fitta rete di persone ha progettato e realizzato laboratori educativi, eventi pubblici, convegni per professionisti, tante attività volte all'integrazione sociale e alla sperimentazione di esperienze di crescita pensate per e con i giovani e le loro famiglie. E non solo: ci si è concentrati anche sulla professionalizzazione e valorizzazione delle competenze degli adulti in ambito sociale e educativo, senza dimenticare l'offerta di posti di lavoro e la costruzione di relazioni dentro e fuori la comunità educante locale. Un lavoro incessante di animazione sociale e di rafforzamento delle tante realtà che operano sull’isola in ambito sociale ed educativo iniziato nel 2019 e ancora in piena attività. Un grande sforzo che coinvolge molte energie individuali e collettive, tra realtà private e istituzioni locali. A questo si aggiunge la poca reperibilità dei dati statistici sullo stato dei servizi sociali ed educativi all'Elba, che è una delle questioni su cui il terzo settore sa di dover lavorare. Proprio questo è uno dei punti messi a progetto per il futuro. Con la partecipazione anche dalle amministrazioni locali si potrebbe istituire uno staff dedicato".
"Il grande impegno messo in campo è stato possibile e lo è ancora grazie a un forte contributo economico dell'impresa sociale Con i Bambini, soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Tutto questo sembra improvvisamente messo a rischio. - si legge ancora nella nota- Il Fondo è stato costituito con l'obiettivo di rimuovere gli ostacoli economici, sociali e culturali che impediscono ai minori di accedere pienamente all'istruzione. Quello della povertà educativa è un problema strategico. Per affrontarlo non bastano le risorse pubbliche, occorre metterle insieme a quelle private. In questi anni, grazie ai bandi di Con i Bambini, anche all'Elba siamo riusciti a dare risposte concrete ai bisogni educativi dell'isola".
"Penso che sia assolutamente opportuno riflettere localmente su ciò che il nostro governo sta permettendo, riguardo i temi che stanno più a cuore a noi - afferma Michela Caristi, psicoterapeuta, operatrice di Crescere Insieme Elba Isola di Comunità*. - Mi sento di dire che capire l'importanza di investire nel sociale è sempre complesso (al giorno d'oggi e localmente) poiché gli effetti non sono tangibili a breve termine (come altri settori, vedi il turismo: se la stagione va bene in fondo all'estate gli imprenditori ne hanno riscontro immediato stilando i loro bilanci), e posso capire che per chi non è del settore ci siano resistenze. Ma se prendiamo il movimento del nostro territorio dal 2019 ad oggi, e con una pandemia di mezzo, qualche riscontro inizia ad esserci: sono passati 6 anni e non si può di certo dire che di lavoro non ce ne sia stato. Grazie alle risorse erogate da Con i Bambini, ad oggi all'Elba sono stati realizzati due progetti di rete sociale: L'Isola che c'è e Crescere Insieme Elba isola di Comunità. Questi progetti hanno messo insieme ventidue soggetti presenti sull'Elba, tra enti locali, istituti comprensivi, associazioni, università, cooperative sociali, realtà del terzo settore, della cultura e dello sport, che, collaborando, in sei anni di lavoro hanno realizzato molte attività volte al rafforzamento della comunità educante elbana. Un patrimonio di esperienze importante, che continua ad aggregare nuovi soggetti intorno a sé, mano a mano che si percepiscono i benefici concreti nei contesti locali. E’ questo su cui occorrerebbe concentrare l'attenzione perché se gli effetti non sono registrabili a breve termine, quando si cura e si fa l'interesse dei bambini e dei giovani, lo abbiamo detto ormai molte volte, è l'intero paese che ne va a beneficiare."
"I ragazzi vanno ascoltati - sottolinea Marco Rossi Doria, presidente di Con i Bambini -, soprattutto in una fase di grande incertezza esistenziale come questa. L'obiettivo è garantire servizi di prossimità, come stiamo facendo. L'efficacia dei nostri progetti si misura su due cose: da un lato la riduzione del danno, dall'altro la possibilità di ricucire le ferite, ridando speranza. Sono compiti complessi, che richiedono continuità d'azione."
E aggiunge: "Ci vuole una manutenzione ordinaria della comunità educante, cioè un incontro costante tra realtà diverse, con culture, linguaggi, modi di pensare e di agire diversi. Occorre prendersi cura delle persone che si occupano della cura. Noi abbiamo allestito delle comunità di pratiche ed è stato importantissimo, queste persone si sono viste tante volte e hanno potuto riconoscere i meriti reciproci. Va dunque garantita all'azione una cornice efficace ed efficiente, tale per cui le risorse investite possono avere un impatto maggiore in tempi più brevi. La nostra grande leva è l'articolo 118 della Costituzione sulla sussidiarietà intesa come alleanza tra terzo settore e pubbliche istituzioni, questo il tema."
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