DISSALATORE giovedì 21 maggio 2020 ore 17:30
Dissalatore, il Tar sospende ordinanza del Comune
Si tratta dell'ordinanza firmata dal sindaco sui rumori dei cantieri edili. Fissata la data per la trattazione del ricorso in camera di Consiglio
FIRENZE — "Il Tar Toscana annulla ordinanza del Comune di Capoliveri che con la scusa dei rumori ha provato a interrompere per l’ennesima volta il cantiere del dissalatore a Mola".
Si apre così una nota di Ait- Autorità idrica Toscana in merito alle vicende legate alla realizzazione del dissalatore a Mola nel Comune di Capoliveri.
"Prosegue il lento ma costante passo verso la realizzazione di un’opera pubblica strategica a livello regionale: il dissalatore dell’Isola d’Elba. - si nelle nella nota di Ait - Ieri sera il Tar Toscana è intervenuto nuovamente per sospendere un altro atto di interdizione del Comune di Capoliveri, cioè l’ordinanza comunale (preparata il 30 aprile scorso e deliberata soltanto il giorno 8 maggio 2020), dopo la riapertura del cantiere di Mola da parte del gestore del servizio idrico Asa di Livorno, che ha attivato da oltre due anni il cantiere, per arrivare – si spera nel tempo più breve possibile – alla costruzione del dissalatore che metterà in sicurezza l’Isola d’Elba nei mesi estivi di sovraccarico della richiesta di acqua potabile".
Ait fornisce anche una breve cronistoria di questi giorni:
"- qualche giorno fa Asa ha riaperto il cantiere per costruire i collegamenti idraulici del campo pozzi di Mola, in modo da utilizzare meglio le poche risorse idriche locali e intanto rendere più efficiente la distribuzione idrica sul territorio di Capoliveri a beneficio dei cittadini;
- ieri due vigili urbani del Comune elbano hanno fatto un verbale di chiusura del cantiere, per rispetto dell’ordinanza contro i rumori e per la quiete dei turisti (che peraltro al momento non ci sono per il Covid-19);
- il Tar Toscana, tempestivamente, nella serata di ieri, ha decretato che l’ordinanza del Comune elbano è annullata perché non vale per i servizi essenziali e l’opera del dissalatore è ritenuta essenziale e strategica dalla Regione Toscana".
"A rallentare ogni volta i lavori necessari al progetto del dissalatore è l’Amministrazione comunale di Capoliveri, - si legge nella nota di Ait - con mezzi che sono risultati nel tempo efficaci soltanto a dilazionare le attività e cioè a perdere tempo prezioso per la messa in sicurezza del capitale idrico sull’Isola d’Elba. Per l’ennesima volta dunque il Tar dà ragione ad Asa e Ait rispetto alla messa in opera delle opere idrauliche utili alla costruzione del dissalatore elbano. D’ora in avanti non potranno più essere tollerati ulteriori ritardi e azioni dilatorie che, tra l’altro, fanno spendere molti soldi pubblici in inutili cause legali e mettono a rischio i finanziamenti pubblici già accordati su quest’opera".
"Anche per questo motivo, Ait e Asa - prosegue la nota - chiederanno alla Corte dei Conti di valutare possibili profili di danno erariale e responsabilità personali da parte di funzionari e organi dell’Amministrazione Comunale di Capoliveri. Nel frattempo il gestore Asa ha fatto una richiesta di integrazione al progetto per un’ulteriore salvaguardia ambientale, a maggior sicurezza dell’ecosistema marino e costiero elbano. Si tratta di una istanza di verifica di assoggettabilità a Via (Valutazione Impatto Ambientale) per la modifica della variante al progetto per venire incontro alle richieste di alcuni sindaci dell’Elba che chiedevano una cautela assoluta sulla costa. A Mola si andrà quindi ad allungare lo scarico a mare per non disturbare la prateria di posidonia".
"Questa di Ait e di Asa - conclude la nota - non è una battaglia legale, ma la necessità di mettere in sicurezza l’Isola d’Elba e la Valdicornia. Inoltre si stanno mettendo in atto i desiderata dei Comuni elbani, per scongiurare ogni possibile rischio e favorire sempre più l’industria e l’indotto turistico che di questi tempi ha bisogno di sostegno economico e di infrastrutture importanti per il prossimo futuro, in modo che i turisti trovino all’Elba sempre maggiori e più efficienti servizi basilari".
Tuttavia la vicenda non è conclusa bensì rinviata perché nel decreto del Tar Toscana si legge che "Accoglie l’istanza e per l’effetto sospende, in parte qua, l’efficacia dei provvedimenti impugnati. Fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 4 giugno 2020. Il presente decreto sarà eseguito dall'Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti".
In testo completo del decreto del Tar Toscana è disponibile qua sotto come allegato in pdf.
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