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Attualità domenica 26 febbraio 2023 ore 08:27
Confindustria, quali linee e obiettivi sulla costa
Infrastrutture, energia, sostenibilità e formazione al centro dell'Assemblea di Confindustria Livorno Massa Carrara. Unanimità per fusione con Firenze
PROVINCIA DI LIVORNO — Si è tenuta nella sede di Livorno di Confindustria la sessione privata dell'Assemblea ordinaria degli Associati.
Il Cavaliere del Lavoro Piero Neri, Presidente degli Industriali, ha salutato i numerosi imprenditori della costa presenti, delineando le novità in linea con gli obiettivi del suo mandato, conseguiti dalla Confindustria nell'anno appena concluso.
"Quanto attiene Livorno - ha dichiarato il Presidente - nel nuovo Piano Operativo comunale è stata inserita, come da noi auspicato ed in linea con il nostro mandato di reindustrializzazione della Costa Toscana, una vasta area per insediamenti industriali – manifatturieri. Nell’attesa della realizzazione della Darsena Europa abbiamo attivamente collaborato alla ridefinizione di assetti portuali che garantiscano la pace sociale e la permanenza dei traffici in porto. Abbiamo messo in campo tutto il nostro impegno, insieme a Confetra, perché nel contratto MIMS-RFI 2021-2026 fosse assegnato un primo finanziamento di 337 milioni all’infrastrutturazione ferroviaria che collegherà i siti industriali da Piombino a Livorno ai mercati europei. Per il Porto di Piombino abbiamo condiviso la necessità della installazione della nave Rigassificatore e del completamento dello stralcio della 398 dallo svincolo di Terre Rosse a Piombino”.
Nell’incertezza sistemica che caratterizza i nostri giorni, sul territorio costiero, l’industria manifatturiera ad alta intensità di manodopera presente – dalla nautica all’acciaio, dalla chimica al lapideo, dall’oil & gas all’automotive, insieme alla logistica marittimo-portuale in tutte le sue articolazioni – si conferma una base solida. - ha proseguito - Si tratta di un insieme di risorse strategiche che formano un sistema strutturato e diversificato, non facilmente rintracciabile nel sistema Paese. La strategia che abbiamo tracciato come Confindustria per la reindustrializzazione della Costa toscana e che sottende al nostro progetto di fusione, è esattamente finalizzata a valorizzare gli asset industriali presenti nei rispettivi territori e a rendere efficace e funzionale la connessione tra le infrastrutture che caratterizzano la geo-economia compresa tra l’area metropolitana di Firenze e le portualità di Carrara, Livorno e Piombino".
Da questa evoluzione organizzativa ne deriverà certamente un forte incremento del peso specifico della futura unica Associazione, che rappresenterà ben 1.500 aziende per un totale di 66.500 dipendenti, collocandosi al nono posto della graduatoria nazionale delle Associazioni territoriali per numero di dipendenti e all’ottavo posto per numero di imprese associate. Per il nuovo soggetto unico sarà rilevante non soltanto l’aspetto economico ma anche l’impegno in programmi di sostenibilità ambientale, di transizione energetica, di economia circolare, di sostegno ai giovani talenti, di formazione e welfare.
L'Assemblea, infine, ha condiviso la visione imprenditoriale del Presidente ed ha deliberato all'unanimità di conferire pieno mandato al presidente Neri per formalizzare gli adempimenti, e le procedure necessari alla fusione con Confindustria Firenze per dare avvio al nuovo soggetto unico.
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