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Attualità giovedì 17 novembre 2016 ore 08:30

Aiuto elbano ai terremotati

​Sono partiti con la prima nave i volontari della P.A. di Capoliveri verso Cessapalombo nel macertase per consegnare i beni raccolti dagli elbani



CAPOLIVERI — La situazione del Comune di Cessapalombo (MC) colpito dall'ultimo sisma del 30 ottobre è abbastanza grave, il sisma ha danneggiato e raso al suolo non solo le abitazioni e le attività commerciali del centro ma ha distrutto gli animi dei cittadini del posto che nonostante tutto non si sono arresi e si sono rimboccati le maniche e hanno iniziato (per quanto possibile) a ricostruire lentamente la loro quotidianità.

Il comune di Cessapalombo è stato conosciuto dai volontari della P.A. di Capoliveri perchè già il 4 novembre avevano ricevuto una richiesta di disponibilità ad intervenire da parte della protezione civile della regione toscana, coordinata da Anpas Toscana, per partecipare alla costruzione e gestione di un nuovo campo base in quel comune. 

Così sabato 5 novembre 2 volontari della Pubblica Assistenza di Capoliveri e un volontario dell'associazione laconese Mari e Monti sono partiti in direzione Cessapalombo dove hanno prestato il loro aiuto per una settimana.

Sul posto i volontari, dopo aver notato la grave situazione di disagio in cui vivevano i cittadini, hanno chiesto al presidente dell'associazione di attivarsi in una raccolta di beni da destinare ai residenti della frazione Villa (circa 100) ove era stato montato il campo.

Ieri mattina 6 volontari della Pubblica Assistenza sono partiti con un autoambulanza, un mezzo sociale e un autocarro per consegnare nel comune di Cessapalombo, 1 roulotte di 5 metri, 50 cappellini in pile, 80 guanti in pile, 80 scalda collo, 50 coperte, 100 giacchettoni, indumenti invernali di vario tipo per adulti e bambini , scarpe, giochi per bambini e ragazzi (tra cui ps2, televisore, stereo, biciclette) libri e alimenti di vario genere, senza dimenticare i dolciumi per i piccoli ospiti, raccolti grazie alla generosità di numerosi cittadini di Capoliveri e di tutta l'isola.

"Ci siamo sentiti abbandonati inizialmente, i danni provocati dall'ultima scossa hanno aggravato la situazione del piccolo centro dell'entroterra così ci siamo organizzati immediatamente con la nostra pro-loco e protezione civile per sopperire al ritardo nei soccorsi" riferisce il sindaco Giammario Ottavi al presidente dell'associazione capoliverese Emma Feole.

I volontari, con i loro occhi, hanno visto la situazione critica del piccolo paese e dei loro cittadini che cercano di sopperire alle loro esigenze da soli e con le loro forze. L'80 % delle abitazioni sono lesionate e pertanto inagibili e disabitate, nel comune risiedono 550 abitanti con un età media molto alta.

"Abbiamo organizzato il campo con la cucina della pro-loco, la stessa che durante la bella stagione utilizziamo per le sagre del paese", raccontano gli abitanti nella piccola tenda adibita a sala mensa. Dopo due giorni circa sono arrivate le tende del ministero della protezione civile riscaldate elettricamente, all'interno di ciascuna tenda dormono 40 persone di ogni età e sesso. 

I disagi del comune di Cessapalombo sono numerosi, gli stessi tecnici comunali giornalmente insieme ai vigili del fuoco, svolgono dei controlli nelle abitazioni per verificare l'agibilità delle case ma a malincuore non riescono a lasciare speranze positive di poter ritornare a casa alla popolazione.

"Abbiamo cercato di donare loro, tutta la nostra solidarietà - affermano i volontari Capoliveresi - regalandogli un sorriso di sostegno per la ricostruzione del paese e incoraggiandoli a non mollare perchè questo brutto momento scriverà la storia dei loro figli che sul crollo di ogni pietra riusciranno a ricostruire più forte il loro paese". 

Infine l'associazione vuole ringraziare tutti coloro che hanno permesso di mettere in atto questa raccolta e la successiva consegna in particolare: la ditta Messina Fabio di Capoliveri, il rimessaggio di Riformato Michele, l'azienda Acqua dell'Elba, la società Toremar nella persona dell'A.D. Matteo Savelli, l'associazione Bruno Cucca e tutti gli elbani che hanno contribuito alla raccolta dei beni perchè senza di loro non saremmo riusciti a rispondere alle richieste del comune di Cessapalombo.

Sabato 19 novembre la Pubblica Assistenza di Capoliveri partirà nuovamente per prestare servizio per una settimana con un'ambulanza VW 4x4 e una squadra di 4 volontari di livello avanzato verso il campo base di Macerata che successivamente li dirotterà in uno dei piccoli paesi segnati dal sisma


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