Politica martedì 12 luglio 2016 ore 16:21
Commercio abusivo, il sindaco promette controlli
L'incontro fra commercianti, amministrazione e forze dell'ordine ha messo in luce il problema. Lambardi: "Ma fra gli elbani c'è chi li aiuta"
CAMPO NELL'ELBA — "La nostra sensazione è che la spiaggia sia zona franca". E' forse questo il manifesto dei circa 30 commercianti aderenti al Ccn Il Golfo che questo pomeriggio hanno incontrato il sindaco Lambardi e i rappresentati di Carabinieri e Polizia Municipale per evidenziare l'alto tasso di commercio ambulante abusivo sui litorali del comune.
Una richiesta che parte dall'osservazione delle decine di ambulanti che ogni giorno espongono la propria merce sulla spiaggia intercettando i turisti sotto l'ombrellone: "Ieri ne ho contati 11 in mezz'ora - racconta una commerciante del centro - e ogni mattina ci sono i furgoni che li riforniscono. Sappiamo dove e quando, li vediamo ogni giorno, possibile non si possa fare qualcosa?".
Problema di non facile soluzione soprattutto data la disparità di forze in campo fra chi trasgredisce la legge e chi la deve far rispettare: nella stazione di Marina di Campo sono infatti in servizio 8 Carabinieri che devono coprire anche la sorveglianza sull'isola carcere di Pianosa e quella aeroportuale. Stesso limite per la Polizia Municipale che, tramite la gestione associata occidentale, ha in carico anche le spiagge di Marciana e Marciana Marina.
Nuove forze sono state chieste dallo stesso sindaco: "Il 30 giugno si è tenuto un comitato per la sicurezza con il prefetto e i rappresentanti di tutte le amministrazioni elbane e quando siamo arrivati a parlare di questo punto solo noi e Marciana abbiamo sollevato il problema. In quella sede abbiamo chiesto ai rappresentanti delle altre forze dell'ordine un coordinamento e una mano per affrontare questo problema e ci è stata data una disponibilità dalla Guardia di Finanza.
Già con le nostre forze abbiamo steso un programma di interventi mirati e li intensificheremo nei prossimi giorni ma non possiamo tenere un presidio fisso. Un sequestro di materiale è stato fatto proprio oggi e un deposito è stato trovato sotto il ponte di fronte all'Hotel Riva. I magazzini comunali sono pieni di merce sequestrata ma non so quanto questo possa risolvere il problema".
Lambardi ha elencato poi le maggiori criticità: "Ci sono tre problemi da affrontare: alcune forze dell'ordine non possono prendere parte a questo tipo di attività, spesso questo tipo di repressione viene ostacolata dai bagnanti stessi perchè viene vista come un sopruso e soprattutto ci sono diversi elbani che collaborano fornendo depositi per la merce da vendere il giorno dopo".
L'incontro si è risolto con l'accordo per cui i commercianti prepareranno un documento in cui esporranno le proprie posizioni e il sindaco si farà tramite per farlo arrivare al Prefetto così da evidenziare ancora di più il problema.
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