Il castagnaccio, ricetta super collaudata
di Sabrina Rossello - lunedì 23 marzo 2020 ore 07:30
Il castagnaccio un dolce povero, ricavato dalla farina delle castagne, quando, nelle nostre montagne, erano considerate “salvafame” o “sfamafamiglie”..Di castagnaccio se ne parla già nel cinquecento, ma fu a partire dall’Ottocento che i toscani, lo esportarono nell’Italia settentrionale. Sempre “nello stesso secolo per rendere più gustosa la pietanza furono inseriti ingredienti come uvette, pinoli, aghi di rosmarino e zucchero, al posto del miele utilizzato nell’impasto originario. Leggenda narra che le foglioline di rosmarino del castagnaccio abbiano il potere di un filtro d’amore, e il giovane che mangi il dolce ricevuto dalle mani di una ragazza se ne innamori perdutamente.”(cit.)
Volete approfondire potete continuare a leggere nelle “mie storie” cliccando https://www.sabrinarossello.it/castagne-e-castagnaccio-cenni-di-storia-e-nutrizione/
Ingredienti per una teglia
- 500 gr di ottima farina di castagne secche
- 250 gr di acqua fredda (o comunque quanta ne richiede “la farina”)
- 100 gr di pinoli
- 100 gr di uvetta
- Un rametto di rosmarino fresco
- Olio di oliva extravergine
Preparazione
Setacciare la farina in un recipiente, versare l’acqua e cominciare a mescolare con l’aiuto di una frusta (io uso la planetaria, ma va benissimo anche la frusta elettrica… altrimenti a mano).
Aggiungere un pizzico di sale per esaltare la dolcezza della farina, mescolare bene fin quando non si otterrà una crema densa. A questo punto si aggiunge 2 cucchiai di olio e l’uvetta che sarà stata ben lavata e fatta rinvenire in acqua tiepida. Ungere con olio una teglia e versare il composto – lo spessore dovrà essere di circa 1, 5 cm – cospargere di pinoli e di foglioline di rosmarino, un filo d’olio e infornare a 180° per circa 40 minuti
Il castagnaccio sarà cotto quando la superficie sarà crepata.
Sabrina Rossello