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Attualità venerdì 26 febbraio 2021 ore 08:57

Convivere con i gabbiani, alcune linee guida

Un gabbiano reale

Dal Wwf Livorno alcuni consigli da seguire visto l'aumento di nidificazione nei centri urbani del Gabbiano reale



LIVORNO — E' una specie protetta ed è tra le più adattabili, in grado di affrancarsi in buona parte dell'ambiente marino, spingendosi fin nell'entroterra, risalendo fiumi e colonizzando ambienti antropizzati e degradati come le discariche e le città. Stiamo parlando del Gabbiano reale al centro di un focus del Wwf Livorno che indica delle linee guida su come convivere con questo animale anche in vista del periodo di nidificazione. 

Sempre più spesso, infatti, questi esemplari di gabbiani si sono spinti nei centri urbani, nidificando sui tetti e creando alcuni problemi di convivenza con i cittadini come l'imbrattamento di tetti, edifici, monumenti; disturbo e rumore, anche nelle ore notturne, ostilità nei confronti degli intrusi e interazioni presso le discariche dei rifiuti urbani. 

Ecco dunque che il Wwf dà dei consigli da seguire. Trattandosi di specie protetta, il Comune deve invitare tutta la popolazione a rispettare una serie di norme comportamentali indispensabili per ridurre e contrastare il problema. Il cittadino dovrebbe attenersi scrupolosamente a tali norme, invitando i suoi conoscenti e familiari a fare altrettanto, per fare in modo che gli animali tornino a nidificare nei luoghi naturali e il loro numero si riduca naturalmente.

In particolare chi lo scorso anno ha avuto la presenza di gabbiani sul proprio tetto e non desidera che la nidificazione avvenga di nuovo, deve intervenire per tempo provvedendo alla rimozione dei nidi, prima che inizi la nuova stagione riproduttiva, e all’applicazione sul tetto di dispositivi per evitare il ripetersi della nidificazione. Il nido può essere rimosso solo se non sono già presenti le uova o i piccoli.

Per allontanare i gabbiani, oltre a dissuasori e reti antintrusione per limitare la presenza dei gabbiani, si può provare anche la strada dei deterrenti ottici come nastri colorati, bandiere riflettenti o acustici anche se i sistemi che hanno minore efficacia. Da alcuni studi, inoltre, risulta che le coperture scure sono meno gradite ai gabbiani rispetto a quelle chiare, come non predilige le pendenze ricoperte di materiale plastico. Tra i consigli, infine, c'è quello di evitare di dare cibo ai gabbiani.

Nel caso di lavoratori che devono intervenire sui tetti, il Wwf ricorda di indossare un caschetto di protezione dal momento che in caso di presenza di piccoli nei nidi, i gabbiani sono molto protettivi.


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