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Elba Covid free "esiste una possibilità"

Lo ha dichiarato il Sindaco Zini. Ancim ha confermato che le richieste delle isole minori sono state prese in considerazione dal commissario Figliuolo

Spiaggia di Norsi, Capoliveri

Si attende ancora di sapere se anche in Italia si potrà attuare un piano per avere le isole minori Covid free, seguendo il modello già applicato dalla Grecia e quindi vaccinare tutti gli abitanti ed i lavoratori delle piccole isole.

Un tema il cui rovescio della medaglia però riguarda anche le modalità di accesso alle isole ed i controlli necessari che di conseguenza dovrebbero essere attuati, anche se di questo al momento si parla molto poco ma che è il motivo per cui i sindaci elbani avevano espresso dubbi nei giorni scorsi quando il governatore della Toscana Eugenio Giani aveva proposto di chiedere la zona bianca per l'Elba e l'Arcipelago toscano, se i dati dei contagi lo avessero permesso (leggi qui l'articolo).

Francesco Del Deo, sindaco di Forio (isola di Ischia) e presidente dell'Associazione nazionale dei Comuni delle isole minori (Ancim), ha scritto più volte sia al precedente Governo che all'attuale, commissari compresi, per chiedere la vaccinazione di massa sulle piccole isole italiane (vedi articoli correlati sotto).

Nell'intervista rilasciata a QUInews Elba Del Deo aveva spiegato che, se ci fossero i vaccini a disposizione, con riferimento all'arrivo del vaccino di Johnson & Johnson, in due settimane si potrebbero vaccinare tutti i residenti delle isole minori che sono circa 240mila, anche se saranno sicuramente di meno dato che comunque sono già in corso le vaccinazioni per alcune categorie.

"So che le nostre richieste sono state prese in seria considerazione da parte del commissario Figliuolo. - aveva dichiarato il presidente Ancim - Il piano è quello di affiancare al supporto logistico dell'Esercito delle strutture vaccinali messe a disposizione da tutti i Comuni e in campo c'è l'ipotesi di allestire dei punti drive in in modo che le persone anziane possano essere accompagnate in auto e fare il vaccino senza dover scendere ma anche che siano vaccinati gli accompagnatori nello stesso momento" (leggi qui l'articolo).

Angelo Zini, sindaco di Portoferraio e presidente della conferenza dei sindaci elbani sulla sanità, nei giorni scorsi aveva poi comunicato che dall'Ancim era arrivata una lettera con una serie di richieste in merito per valutare l'eventuale organizzazione della vaccinazione di massa all'Elba.

Zini aveva risposto che sull'isola si trattava di vaccinare "circa 25mila persone escludendo gli under 17 e le persone già vaccinate" (leggi qui l'articolo). Numero in diminuzione ogni giorno perché sull'isola sono già state somministrate a ieri già oltre seimila dosi di vaccini. 

Il sindaco di Portoferraio ci ha inoltre detto che "il programma sappiamo che è stato approvato dalla struttura commissariale e dovrebbe avere anche l'ok da parte della Protezione civile ma ancora non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale in merito. Siamo però quasi certi che questa campagna vaccinale partirà anche se al momento non sappiamo dare una data certa."

"Si tratta comunque di un positivo riscontro in base agli obiettivi che ci eravamo posti per la sicurezza sanitaria delle piccole isole - ha aggiunto Zini - senza motivi di presunzione rispetto ad altri territori e comunque nel rispetto della priorità delle vaccinazioni per le categorie fragili ma anche la nostra popolazione in qualche modo ha una sua fragilità che deve essere tutelata proprio per la condizione di insularità. Poi c'è da evidenziare che questo progetto potrà metterci nelle condizioni di fare una promozione turistica molto importante per la stagione estiva".

Per quanto riguarda invece eventuali controlli quando l'Elba dovesse diventare isola Covid free, Zini ha risposto: "Nel momento in cui saranno possibili gli spostamenti tra regioni ci adegueremo a quelle che saranno le misure previste a livello nazionale".