Attualità venerdì 23 marzo 2018 ore 00:07
Turismo: Regione pensa a modifiche testo unico
In commissione Sviluppo economico, il presidente Anselmi (Pd) ha ascoltato rappresentanti delle associazioni di categoria e sindacati
FIRENZE — “Un confronto ancora aperto con il tessuto delle rappresentanze per migliorare il testo unico sul turismo”. Con queste parole Gianni Anselmi (Pd), presidente della commissione Sviluppo economico e rurale, istruzione, formazione e turismo ha introdotto la giornata di consultazioni con le associazioni di categoria e i sindacati sulle modifiche al testo unico sul turismo, assegnate al Consiglio dopo la delibera di Giunta.
“Si tratta – ha detto Anselmi – di una manutenzione robusta della legge, che tocca circa quaranta articoli e parte dalla riflessione necessaria a cui la Regione è stata chiamata dopo l’impugnativa da parte del Governo, in materia specialmente di locazioni turistiche, tema sul quale la Regione aveva dato un’indicazione in un contesto normativo che sapevamo essere stretto per le prerogative civilistiche che governano la materia”. Anselmi ha precisato che “con questa proposta di assestamento, la Regione interviene in termini correttivi, cogliendo l’occasione anche per agire su altri temi, come quello delle guide ambientali e turistiche, degli accompagnatori turistici, degli stabilimenti balneari e dell’albergo diffuso”.
Sulle locazioni turistiche viene eliminata la disciplina ritenuta invasiva dell’esclusiva competenza statale in materia di ordinamento civile. Per le professioni di guida ambientale e di accompagnatore turistico si conferma la disciplina delle attività, attribuendo loro carattere transitorio e cedevole. Si propongono poi alcune modifiche per adeguare le disposizioni sulla guida turistica al sopravvenuto annullamento, da parte del Consiglio di Stato, dei decreti ministeriali relativi alla “guida specialistica”. Infine con l’intervento legislativo, per rendere effettivo l’obbligo di comunicazione dei flussi turistici per dati statistici da parte dei titolari/gestori delle strutture ricettive e dei proprietari/usufruttuari in caso di locazione turistica, vengono introdotte le sanzioni pecuniarie da applicare in caso di l’omissione o di incompleta effettuazione della comunicazione.
Gianni Masoni, intervenuto in rappresentanza di Confesercenti, Confcommercio, Confindustria e Alleanza delle Cooperative, ha avanzato alcune richieste: introdurre la possibilità per le strutture ricettive di avere saune e bagni turchi, limitatamente agli alloggiati; equiparare i camping village ai campeggi; chiarire che alle strutture ricettive non è consentito commercializzare pacchetti turistici aggiuntivi prima che il cliente sia arrivato nella struttura. Precisazioni sono state richieste anche in materia di sanzioni. Masoni ha espresso parere contrario sulle altre proposte di modifica al testo unico, oggetto delle consultazioni: la pdl presentata da Giovanni Donzelli (FdI) sulle residenze d’epoca; la pdl sull’utilizzazione delle aree demaniali marittime per finalità turistico ricettive a firma di Tommaso Fattori e Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) e la pdl presentata dal gruppo Lega nord in merito alle limitazioni nell’erogazione di incentivi e sostegni economici alle strutture ricettive.
Per Federconsumatori ha parlato Massimo Falorni, che ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto e ha ribadito l’importanza di coinvolgere e valorizzare il consumatore. Giudizio positivo sul risultato raggiunto anche da Sabina Tangerini di Cgil.
Aperta contestazione alla normativa vigente in Toscana arriva dall’Associazione guide turistiche, che attraverso la presidente Adina Persano, ora anche presidente dell’associazione nazionale, chiede che siano “sospesi i corsi di formazione, fino a quando non c’è il riordino della professione” e che “venga eliminata dalla legge regionale la Scia (segnalazione di inizio attività, ndr) che attualmente è sufficiente per iniziare l’attività”; che “l’estensione dell’abilitazione per l’esercizio dell’attività in una ulteriore lingua straniera venga concessa attraverso esame”; e anche che “gli accompagnatori possano accedere alla professione solo attraverso un esame”. L’associazione chiede uno stop: “Nel 2017 il Comune di Firenze ha rilasciato 269 tesserini di abilitazione a guida turistica e 944 tesserini di accompagnatore turistico. Solo nella lista di Firenze abbiamo 174 guide coreane, a Roma sono 6-7; 47 guide cinesi e 184 russe”. Di qui la richiesta, avanzata dalla presidente, di “dimissioni dell’assessore regionale alla formazione, Grieco”. Il presidente Anselmi ha fatto riferimento a un emendamento predisposto sul tema (primo firmatario lo stesso Anselmi, con Bezzini, Marras e Giani), che prevede la sospensione transitoria delle disposizioni di legge regionale relative ai corsi di formazione professionale e ai conseguenti esami di abilitazione, in attesa che venga adottata la disciplina a livello statale.
Richieste di semplificazione delle procedure, razionalizzazione e parità di trattamento arrivano da Federalberghi. Per l’albergo diffuso, chiede Daniele Barbetti, “evitare di inserire tipologie ricettive diverse come il Bed and breakfast”. Richieste di aggiustamento sugli obblighi di comunicazione dei flussi turistici e relative sanzioni per mancata comunicazione e sul tema della somministrazione di bevande e alimenti, affinché “agli alberghi con ristorante sia concesso di fare ristorazione anche per i clienti non alloggiati”.
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