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Attualità giovedì 30 luglio 2015 ore 14:11

Stretta sulle tasse: aumenta l'Imu, scende la Tari

Il consiglio comunale ha approvato questa mattina le nuove aliquote comunali: l'Imu aumenta dello 0,4 arrivando a 9,8 per mille. Cala invece la Tari



PORTOFERRAIO — Una manovra finanziaria che porterà nelle casse comunali più di 300mila euro per cercare di compensare i tagli imposti dal governo sui trasferimenti comunali. E' questo il punto saliente della nuova tassazione comunale deliberata questa mattina in consiglio comunale.

Si punta infatti sull'aumento dell'aliquota comunale dell'Imu, che passa dagli attuali 9,4 a 9,8 per mille, per dare ossigeno alle casse comunali tenute a stecchetto dal governo che, quest'anno, ha chiesto all'amministrazione di contribuire al fondo di solidarietà con quasi 400mila euro dopo che l'anno scorso aveva invece elargito 300mila euro. Un buco, fra mancate entrate e esborsi, che si avvicina a 700mila euro che la giunta Ferrari ha deciso di coprire applicando tagli alla spesa ("non sono stati dati alcuni finanziamenti ad attività sportive e abbiamo ridotto le manifestazioni" ha spiegato il dirigente Luca Donati illustrando al consiglio le nuove tariffe) e aumentando l'Imu.

A venire colpite saranno maggiormente le attività produttive, l'Imu infatti si applica a tutti gli immobili escluse le prime case, che sono però, secondo le parole dello stesso Donati, anche i maggiori debitori del Comune: "Abbiamo un credito da parte dei cittadini di oltre 2 milioni di euro fra Tares 2013 e Tari 2014 e gli alberghi sono molto indietro con il pagamento dell'Imu".

Per questo scatteranno anche controlli più severi cercando di accertare e riscuotere il più possibile i crediti insoluti: "Dobbiamo aumentare - ha detto Donati - la nostra capacità di recuperare quanto dovuto, solo sulla Tares 2013 il Comune avanza 900mila euro".

Una scelta che ha scatenato il dibattito politico con le minoranze che hanno votato contro: "Così si va a colpire maggiormente il tessuto produttivo della città che è già in sofferenza" ha detto la capogruppo Cosetta Pellegrini, "Si cercano soldi dalle fasce deboli della città senza prevedere esenzioni" le ha fatto eco Alessia Del Torto, mentre dai banchi della maggioranza partivano accuse al governo centrale "Il vostro segretario di partito ci costringe ad aumentare le tasse perchè taglia i fondi" ha detto il capogruppo Nurra e alla passata amministrazione: "Se non aveste vincolato 700mila euro per il piano Peep adesso avremmo potuto operare diversamente" ha rincarato il vice sindaco Marini.

Al di là del dato politico, buone notizie arrivano invece dal fronte Tari, la tassa sui rifiuti, la cui preparazione delle tabelle ha fatto slittare da ieri a oggi il consiglio comunale: "Ci sarà una riduzione media dell'1,5 - 1,7% sulle utenze domestiche e non domestiche - ha spiegato Donati - per merito di una diminuzione dei costi da parte di Esa. Un risparmio arriva grazie al progetto sviluppato fra Esa, Asa e Comune di Campo nell'Elba che ha ridotto il costo del percolato che prima incideva in maniera pesante, stessa cosa per la piattaforma per il riciclo della carta di Comieco. E' un'inversione di tendenza dato che negli ultimi anni è sempre stata aumentata".

Tuttavia anche per quanto riguarda la Tari il risparmio sarebbe potuto essere maggiore: "Abbiamo pagato in ritardo, così come gli altri comuni, le fatture a Esa e per questo abbiamo dovuto far fronte a 90mila euro di interessi passivi ma in in parte è anche colpa di Esa dato che ha presentato il piano finanziario il 30 maggio quando avrebbe dovuto darcelo il 30 settembre scorso. Anche in questo caso dobbiamo migliorare nel sistema di riscossione".

Rimane stabile invece la Tasi, l'imposta che si applica sulle prime case, che resta al 2 per mille. Rimaste inalterate, dove previste, le riduzioni possibili.

Il dibattito si è poi spostato sulla possibilità di allargare la base contribuente per quanto riguarda l'Imu andando a colpire quelle false prime case presenti sull'Elba ma Donati ha spostato il mirino sui professionisti: "Ci sono molti studi di avvocati e commercialisti che sono ancora registrati come appartamenti, così come ci sono case in centro storico che godono di un valore catastale diverso da quello di mercato: la lotta all'evasione deve cominciare anche da lì".

Le delibere su Imu e Tasi hanno registrato 10 voti a favore e 5 contrari (9 favorevoli per l'Imu data l'assenza del consigliere Brandi) mentre al momento di votare la Tari la minoranza ha abbandonato l'aula in segno di protesta per non aver ricevuto in tempo utile le tabelle preparate dagli uffici.

Luca Lunedì
© Riproduzione riservata


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