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Attualità giovedì 06 maggio 2021 ore 09:18

Isole minori, vaccini di massa dalle più piccole

Il commissario per l'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo

Saranno privilegiate le piccole isole che non hanno un presidio sanitario stabile ed un ospedale. Zini: "Dateci i vaccini, noi siamo pronti"



ROMA — Nella giornata di ieri, 5 Maggio, su iniziativa del ministro Gelmini si è tenuta una video-conferenza alla quale hanno partecipato l’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori (Ancim) e i Sindaci dei Comuni insulari minori, insieme ai Ministri Speranza, Garavaglia, Carfagna, Cingolani, al Commissario straordinario Figliuolo e al Capo della Protezione Civile Curcio.

Nel corso della conferenza, come si legge in una nota della Struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo, "è stato affrontato il tema dell’avvio del piano di vaccinazione per le isole minori, la cui attuazione avrà inizio il prossimo 7 Maggio con l’isola di Capraia e le Eolie. La pianificazione era stata avviata lo scorso 19 Marzo, con la predisposizione di una piano prudenziale destinato a programmare misure d’intervento efficaci per aree isolate e le isole minori, difficili da raggiungere e dotate di presidi sanitari minimi. Alla predisposizione del piano sono poi seguiti confronti periodici all’insegna della collaborazione con l’Ancim, mirati a concertare modi e tempi di azione".

"La possibilità di realizzare il piano già predisposto scaturisce dall’andamento della campagna vaccinale - per la quale è ribadita la necessità di mettere in sicurezza le persone anziane e quelle fragili - e dall’introduzione di un prodotto mono-somministrazione nelle disponibilità vaccinali nazionali. Il programma vaccinale per le isole minori si avvarrà di un efficace dispositivo logistico-operativo e si concentrerà sulla vaccinazione di massa delle singole isole, per ridurre il numero di viaggi necessari al trasferimento dei vaccini e degli assetti sanitari per la somministrazione" si legge ancora nella nota. 

Come si legge nella nota della Struttura commissariale però "da questo tipo di soluzione sono da ritenersi escluse le isole in cui sono presenti presidi sanitari maggiori - ovvero ospedali - e che sono agevolmente collegate con la terraferma, per le quali devono valere i criteri generali del piano nazionale".

Un approccio simile che, secondo la Struttura commissariale, potrebbe essere ulteriormente applicato a beneficio di alcune realtà isolate degli Appennini, delle Alpi o di altre aree interne, rese maggiormente isolate a causa della rete viaria, alle quali ci si è già rivolti da qualche tempo attivando, su richiesta delle Regioni interessate, il supporto aggiuntivo di team sanitari mobili della Difesa.

Tuttavia come ha precisato il sindaco di Portoferraio Angelo Zini, che ha interloquito durante l'incontro con il commissario Figliuolo "l'Elba non è affatto esclusa dal piano vaccinale delle isole minori. L'Elba non ha bisogno di strutture di supporto ma solo che vengano inviate le dosi di vaccino necessarie per poter procedere".

Una richiesta che lo stesso Zini ha fatto e che continuerà a fare anche con il supporto dell'Ancim che da mesi ha avanzato la richiesta al Governo e ai commissari che si sono succeduti per mettere al riparo i cittadini delle isole minori che vivono una maggiore condizione di fragilità.


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