Trasporto pubblico, "luci e ombre"

Ad intervenire è Paola Mancuso, avvocato, già sindaca di Rio Marina ed ex segretario generale dell'Autorità portuale

RIO — Trasporto via bus tra luci e ombre

"Devo ammettere che l'inerzia in cui versano le problematiche di questo territorio è diventata ormai talmente naturale da scoraggiare anche la riflessione e la legittima critica di ciò che purtroppo da troppo tempo non funziona. Ma nell’ultimo anno ho avuto la fortuna di avere un osservatorio privilegiato sui nostri trasporti interni gestiti dalla società AT che è titolare del servizio sull’intero territorio regionale, toccando con mano soluzioni e problematiche".

Ad intervenire sui collegamenti del trasporto pubblico locale è Paola Mancuso, avvocato ed ex sindaca di Rio Marina.

"Se l’organizzazione e la professionalità degli operatori ha raggiunto senza dubbio un livello più che buono e con quella dose di umanità che rende tutto più vivibile, ogni tanto arrivano le cosiddette “perle” ovvero quelle scelte così assurde da essere incomprensibili", prosegue Mancuso.

"Mi riferisco in particolare - spiega Mancuso - alla decisione di terminare a Rio Elba la corsa in partenza alle 19 da Portoferraio senza raggiungere il Cavo ovvero senza fare per intero la linea prevista, come se il Comune di Rio finisse lì e come se la popolazione turistica che lo stesso ospita non avesse Cavo tra le sue mete turistiche privilegiate".

"Ci viene da pensare che simili “tagli” non rechino certo alcuna soluzione ad eventuali difficoltà di bilancio e creino invece difficoltà a chi alla fine della giornata ha bisogno di andare a casa propria ed è costretto ad aspettare un’ora intera per raggiungere la meta", commenta Mancuso.

"Sarebbe interessante conoscere le reali motivazioni e soprattutto comprendere perché nessuna voce si levi mai da chi rappresenta i cittadini di questa parte dell’Elba. - conclude Mancuso - E se qualcuno forse in vena di chiarimenti potrebbe spiegarci perché le nostre strade sono quasi impraticabili tra asfalto dissestato, sfalci lungo gli argini, piante che invadono la carreggiata e oscurano la segnaletica. Un’avventura quotidiana per chi guarda l’isola dal finestrino di un autobus".

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