Attualità giovedì 10 ottobre 2024 ore 17:18
Oltre 600mila euro per abbattere liste di attesa
Questa la cifra aggiuntiva stanziata per le prestazioni sanitarie nelle zone delle Valli Etrusche e dell'isola d'Elba
PROVINCIA DI LIVORNO — Un impegno aggiuntivo che sfiora i 600 mila di euro per ridurre le liste di attesa nelle Valli Etrusche e all’Isola d’Elba, in particolare per quanto riguarda la diagnostica pesante (TAC, RM), le ecografie ed ecocolor doppler.
Dal monitoraggio sulle liste di attesa emerge che questi due territori risentono maggiormente della carenza di medici, nonostante le molte iniziative messe in atto, come i concorsi smart e il progetto “anch’io all’Elba” e dell’aumento esponenziale delle prescrizioni.
Questa ulteriore azione, che coinvolge anche il privato accreditato in un’ottica di cooperazione con la ASL, potrà contribuire all’abbattimento delle liste di attesa con un vantaggio per i cittadini residenti che potranno usufruire di un numero maggiore di prestazioni in un ambito particolarmente penalizzato dalla mancanza di radiologi.
“Stiamo impiegando tutti gli strumenti possibili a nostra disposizione – sottolinea Maria Letizia Casani, direttrice generale della ASL Toscana nord ovest - per contrastare un fenomeno in continua crescita, per questo stiamo lavorando, come indica anche la Regione Toscana, sull’appropriatezza delle prescrizioni che nel periodo post covid hanno subito un’impennata media del 30%. I dati e la cronaca giornaliera evidenziano che il fenomeno investe tutta Italia con ricadute sulla cittadinanza che molto spesso manifesta elementi di disagio e insoddisfazione per i tempi di accesso ai servizi del sistema sanitario”.
“Sono certa che queste risorse integrative porteranno un concreto miglioramento della situazione e, quindi, un beneficio per gli utenti. Fino ad oggi, infatti, siamo riusciti a contenere le attese entro pochi giorni ma i dati recenti ci dicono che le prescrizioni sono in continuo aumento, per cui era necessario intervenire in tempi brevi”.
Novità anche sulle liste di attesa per visite ambulatoriali. Gli uffici della ASL stanno lavorando alla pianificazione dell’attività aggiuntiva ambulatoriale svolta dal personale dipendente che sfocerà in incremento delle visite grazie ad uno stanziamento di oltre 130 mila euro.
Infine, sia nelle Valli Etrusche, sia all’Elba è attivo anche il progetto clessidra. Si tratta di un programma specifico relativo ad alcuni specifici esami e visite con tempi d’attesa più lunghi (cardiologia, ginecologia e ortopedia) al quale hanno aderito i professionisti interni. Anche in questo caso la ASL ha stanziato un importo di circa 80 mila euro.
“Sono consapevole – chiude Casani – che le difficoltà del momento sono gravose ma sono convinta che l’insieme delle azioni messe in atto porteranno ad un miglioramento significativo a vantaggio della popolazione”.
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