Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 14:00 METEO:PORTOFERRAIO12°13°  QuiNews.net
Qui News elba, Cronaca, Sport, Notizie Locali elba
Martedì 30 Dicembre 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
2025, i divorzi delle star: ecco chi si è detto "addio" quest'anno
2025, i divorzi delle star: ecco chi si è detto

Attualità Martedì 30 Dicembre 2025 ore 12:30

Eventi estremi, le zone più colpite

Legambiente presenta il bilancio di fine anno dell’Osservatorio Città Clima. Sono stati 41 gli eventi estremi in Toscana nel 2025



ISOLA D'ELBA — Il bilancio del 2025 in Toscana racconta di un anno segnato dal forte avanzamento della crisi climatica. In Italia, sono state tre le regioni ad aver subito maggiormente gli impatti degli eventi meteo estremi: la Lombardia con 50 casi, la Sicilia con 44 e la Toscana 41. 

È quanto emerge dal bilancio di fine anno dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente.

Nella nostra regione si registra un + 100 % di eventi estremi rispetto allo scorso anno, quando erano stati 21, spiega Legambiente. La Toscana è ai primi posti anche per quanto riguarda le province più colpite a livello nazionale, tra cui Firenze (11) e Massa e Carrara (9).

A scattare questa fotografia di fine anno è l’Osservatorio Città Clima di Legambiente, realizzato in collaborazione con il Gruppo Unipol, che mette in fila i numeri della crisi climatica in Italia nel 2025, per quanto riguarda fenomeni come allagamenti da piogge intense, danni da vento, esondazioni fluviali, frane ma anche temperature record, siccità e danni alle infrastrutture.

Sono impressionanti i dati che emergono dal bilancio 2025. A livello nazionale, non solo viene confermato il trend di aumento di eventi meteo estremi che hanno causato danni, come avvenuto negli ultimi 10 anni, ma i dati 2025 registrano il secondo valore più alto, dietro solo al 2023, con un totale di 370 eventi meteo estremi e un incremento rispetto allo scorso anno del 4,3%.

Quest’anno è stato caratterizzato da episodi legati al dissesto idrogeologico quali alluvioni e frane, ma anche dal caldo record che si è protratto per svariati mesi in tutta la Penisola. Rispetto al 2024, nell’ultimo anno sono risultati in forte aumento i casi di temperature record, +94,1%, frane da piogge intense, +42,4%, e danni da vento, +23,5%.


Nel 2025, tra gli eventi estremi che hanno colpito la Toscana, c’è stato quello del 14 marzo, quando un sistema temporalesco autorigenerante (in tutto simile a quello del 2 novembre 2023) ha portato piogge torrenziali e venti intensi, causando alluvioni diffuse e danni significativi in molte aree della regione. Nel giro di poche ore, le precipitazioni hanno saturato il suolo, determinando l’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua e causando esondazioni diffuse. Le province più colpite sono state Firenze, Pisa, Prato e Livorno, dove le precipitazioni intense e persistenti hanno causato accumuli di pioggia superiori a quelli registrati durante la storica alluvione del 1966. Più di 200 persone sono state evacuate e oltre 1000 cittadini sono rimasti isolati a causa di frane e allagamenti, soprattutto nel Mugello e nella Valdisieve. Sesto Fiorentino, infine, con l’esondazione lampo del Torrente Rimaggio il 14 marzo ha subito danni ingentissimi nel suo centro storico, da Piazza del Mercato fino alla medievale Pieve di San Martino.


A inizio 2025 gli eventi estremi hanno colpito anche l’Isola d’Elba, dove, il 13 febbraio a causa di un nubifragio violentissimo, c’è stata un’alluvione molto estesa. Ingenti i danni, in particolare a Portoferraio e nelle aree limitrofe. Durante lo stesso mese, si sono registrati allagamenti e frane da piogge intense anche a Massa, a Carrara e a Montignoso.


Anche l’estate, in Toscana, è stata segnata da eventi estremi in diverse province, tra cui gli allagamenti da piogge intense avvenuti tra luglio e agosto a Firenze, San Giuliano Terme (PI) e Arezzo. Sono stati significativi anche gli episodi legati ai danni da siccità prolungati, come la secca del fiume Pesa a Montelupo Fiorentino (FI) e l’ondata di calore che ha colpito Firenze il 12 agosto, con 45 gradi celsius percepiti. Inoltre, numerosi danni sono stati causati anche dal forte vento, a fine agosto, nelle città di Prato, Grosseto e Pietrasanta dove sono state danneggiate diverse auto, un centro sportivo, ombrelloni, sdraio e lettini.
Numerosi allagamenti hanno segnato l’ultima parte dell’anno in Toscana. Il 9 settembre Portoferraio è rimasta completamente bloccata dopo il nubifragio che ha portato a picchi di 230 mm di pioggia all’ora, e ci sono stati anche allagamenti nelle zone di Massa, Carrara e Montemurlo (PO) che hanno causato danni alle abitazioni, alle infrastrutture ferroviarie e ai sottopassaggi. Il 22 settembre, una tromba d'aria si è abbattuta sulla Versilia, lungo la costa da Viareggio a Forte dei Marmi: diversi stabilimenti balneari hanno subito danni, con attrezzature volate in aria e anche strutture danneggiate. Frane causate dalle piogge intense hanno colpito nel mese di ottobre la Garfagnana e la zona di Massa, dove, 50 persone sono rimaste isolate temporaneamente nella località di Forno. Infine, l’ultimo evento estremo registrato dall’Osservatorio Città Clima in Toscana è avvenuto a Portoferraio, il 19 dicembre scorso, quando un violentissimo temporale ha interessato tutto il versante nord orientale dell’Elba danneggiando molte infrastrutture locali.


Nel report dell’Osservatorio Città Clima emerge anche una crescente preoccupazione per le ondate di calore, segnate da temperature record. Secondo i recenti dati del Copernicus Climate Change Service è praticamente certo che il 2025 sarà il secondo anno più caldo mai registrato, a pari merito con il 2023, dietro solo al 2024. Secondo il set di dati analizzati (ERA5), è probabile che la temperatura media globale per il periodo 2023-2025 superi 1,5°C, il che rappresenterebbe la prima media triennale a registrare il superamento del limite stabilito dagli Accordi di Parigi. In particolare, in Toscana, secondo il Consorzio Lamma, l’estate 2025 si è classificata come la quarta più calda dal 1955, con un’anomalia media di +1,5°C rispetto al trentennio 1991–2020 e +3,1°C rispetto al periodo 1961–1990. Giugno ha registrato valori record (+3,3°C sopra la media), seguito da un luglio e da un agosto più moderati (+0,7°C e +0,5°C).


“Avrebbe dovuto essere un anno di transizione, più fresco e normale dei precedenti due, a causa degli effetti mitiganti della Niña, almeno questo era l’auspicio formulato dai climatologi più preparati, e invece assistiamo a un altro anno record, segnato da eventi estremi e danni difficilmente stimabili; - dichiara Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana - questo ci deve spingere con ancora maggior determinazione ad attuare politiche di adattamento draconiane e urgenti. Bisogna arrestare ogni nuovo consumo di suolo, abbandonando progetti insensati come il nuovo aeroporto di Firenze e puntando invece a ripristinare e tutelare la natura ovunque sarà possibile, a scala urbana e regionale”.


Nonostante le informazioni e i dati sempre più puntuali, ancora in molti casi nel nostro Paese si assiste alla realizzazione di azioni di adattamento sporadiche e non coordinate, che esulano da aspetti fondamentali come la multi settorialità e l’approccio multilivello, anche per mancanze importanti dal punto di vista della governance nazionale. Ciò avviene in un contesto in cui i danni subiti in Italia da ondate di calore, siccità e alluvioni nel 2025, secondo un recente studio dell’Università di Mannheim, ammontano a 11,9 miliardi di euro e in futuro, con una proiezione al 2029, saliranno a 34,2 miliardi di euro. È quanto mai urgente dare attuazione al Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, approvato a fine 2023, ma ancora senza risorse dedicate.

Tutti i dati aggiornati sulla Toscana e sull’Italia nella mappa cittaclima.it


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Un peschereccio è stato sanzionato per irregolarità e il pescato, dopo i controlli, è stato donato in beneficenza
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Dario Dal Canto

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Politica

Attualità

Attualità