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Attualità venerdì 08 gennaio 2016 ore 14:54
Territorio e finanza, ecco il nuovo comandante
Il vice questore aggiunto Nicola Vitale ha preso servizio alla guida del commissariato di Portoferraio: "Mio figlio ha fatto qui il primo bagno"
PORTOFERRAIO — Cambio al vertice del commissariato di pubblica sicurezza di Portoferraio: il vice questore aggiunto Nicola Vitale prende il posto del collega Marco Mariconda.
46 anni, padre maresciallo dell'Arma, originario di Avellino e cresciuto a Salerno, il nuovo comandante viene dalla direzione della squadra mobile di Rimini e vanta esperienze importanti in giro per l'Italia dove ha toccato importanti casi di cronaca recente. Entrato in polizia nell'89 dopo aver frequentato l'accademia militare della Nunziatella di Napoli, già nel '94 è impiegato nell'ufficio volanti di una piazza calda come Palermo. "Era il periodo immediatamente successivo alle stragi di Capaci e Via D'Amelio - ricorda - e in quegli anni ho visto lo Stato reimpossessarsi di una città e di un territorio". Dislocato poi a Salerno e a Bari nei reparti antidroga e antiscippo, ha partecipato nel 2001 alla prima missione della Polizia di Stato in Montenegro finalizzata alla cattura di latitanti.
Torna a Napoli nel 2001 alla guida del servizio mobile della polizia ferroviaria per poi approdare nel 2002 come dirigente della squadra mobile di Parma dove resta fino al 2008. In questo periodo partecipa alle indagini sul crac Parmalat, dirige quelle relative al sequestro del piccolo Tommaso Onofri e quelle sul duplice omicidio Ferrarioli.
Nel 2008 va a dirigere la squadra mobile di Rimini impegnandosi nella lotta al fenomeno della prostituzione e del traffico di droga.
"Sono stati 21 anni pieni e per questo sono contento di essere venuto all'Elba - commenta - non per riposarmi, sia chiaro, ma perchè considero la guida del commissariato un'opportunità di crescita professionale e umana".
A breve verrà raggiunto dalla famiglia, un figlio di 2 anni e uno di tre mesi, e proprio in ambito famigliare rivela un legame con l'Elba: "Sono stato qua come turista per quattro anni e mi sono innamorato dell'isola, mio figlio ha fatto qui il primo bagno, per questo quando si è presentata l'opportunità l'ho colta subito".
Sul piano professionale: "Sono già in contatto con i colleghi dell'arma e delle altre forze dell'ordine così come con il sindaco di Portoferraio. So che qui alcuni reati sono molto bassi (i dati della Questura parlano di un calo complessivo ma di un aumento dei furti in abitazione, ndr), ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia. Vorrei aumentare la percezione di sicurezza della popolazione, faremo in modo che la nostra presenza venga sentita dai cittadini con un presidio del territorio e con la coordinazione con le altre forze dell'ordine.
Ci sono alcuni aspetti diversi dalla polizia giudiziaria sui quali mi concentrerò: le ipotesi di riciclaggio di denaro e il reinvestimento di capitali sul territorio elbano".
La chiusura è per il predecessore Marco Mariconda, ora a dirigere la divisione amministrativa e sociale di Cremona: "Marco è un esempio e so che qui ha fatto molto bene, per quello che ha dimostrato merita sicuramente più di quanto ha avuto".
Dalla redazione di QuinewsElba un benvenuto.
Luca Lunedì
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