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Attualità lunedì 03 ottobre 2016 ore 10:50
Sciopero dei bus il 5 ottobre

La FILT Cgil e UILTrasporti hanno indetto uno sciopero di 8 ore per il 5 ottobre in attesa dell'esito del Tar per l'assegnazione della gara del tpr
PORTOFERRAIO — "In questo quadro, purtroppo - scrivono le rappresentanze sindacali - dobbiamo rilevare che gli altri sindacati aziendali giustificano di fatto l’operato dell’azienda, dichiarando che la pratica delle esternalizzazioni del servizio e delle manutenzioni è legittima.
Sarebbe legittimo, quindi, mettere a rischio la sicurezza di lavoratori e utenti, mentre i primi svolgono il proprio mestiere e i secondi stanno, per esempio, tornando a casa da scuola o dal lavoro? Come tutti ormai sapranno nei giorni scorsi un altro autobus della CTT Nord ha preso fuoco: solo la professionalità e la prontezza dell’autista ha consentito di evitare una tragedia con ben più gravi conseguenze.
Non è la prima volta che ciò accade sia nella Provincia di Livorno che in quella di Pisa. Ci chiediamo le cause che portano a questi avvenimenti, una domanda che è necessario si pongano anche i cittadini e gli amministratori locali. Da parte nostra, più volte, abbiamo denunciato lo stato di abbandono dei mezzi e del servizio.
Le manutenzioni vengono esternalizzate e ai lavoratori dell’officina e dei depositi vengono fatti fare solo interventi di routine. Sono anni che denunciamo la mancanza di pezzi di ricambio e una organizzazione aziendale evanescente che, invece di investire sulla qualità della forza lavoro esistente in azienda, preferisce esternalizzare, a partire dalla gestione dei pneumatici fino alla non adeguata riparazione dei bus, visto che ormai, considerata la vetustà, avrebbero bisogno di essere dismessi e sostituiti con mezzi nuovi.
La conseguenza di questa cattiva organizzazione si riflette sul servizio: sono decine e decine i turni che ormai vengono affidati a vettori esterni all’azienda, a breve altri 3 turni/uomo delle residenze di Pontedera e di Larderello saranno sub-affidati. Questa pratica si riflette anche sulle assunzioni, aumentando la precarietà dei lavoratori che, assunti a tempo determinato, non vengono trasformati a tempo indeterminato. Ormai da 6 anni non si assume più nessun autista, nonostante siano avvenute più di cento uscite per varie motivazioni".
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